Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] se non per scarsi frammenti.
Compagnia di s. Paolo. - Istituto secolare, fondato per ispirazione del cardinal Ferrari nel 1920, a Milano, da don Giovanni Rossi (v.), e approvato nel 1950. Si propone di portare nel mondo la testimonianza cristiana ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] momenti culminanti nel concilio Lateranense (1512-17) e durante il pontificato diPaolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con l’appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di r. in ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] di tale volontà, il Vicario di Cristo gode di un primato non solo di onore ma di suprema e piena giurisdizione su tutta la Chiesa, nelle cose di -1958); Giovanni XXIII (1958-1963); Paolo VI (1963-1978); GiovanniPaolo I (1978); b. GiovanniPaolo II ( ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] i. si delinea in s. Paolo. Nato «dal seme di David secondo la carne» (Rom. 1, 3; 9, 5), Cristo è «l’immagine di Dio» (Col. 1, 15 tra lo stesso Cirillo e il patriarca Giovannidi Antiochia; questa «formula di unione» affermò che Gesù è «consustanziale ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] che si era raccolto attorno a s. Filippo nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini a Roma. Con sede nella chiesa di S. Maria in Vallicella (chiamata anche Chiesa Nuova), ebbe il riconoscimento diPaolo V nel 1617. S. Filippo non ebbe l’idea ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] è profondamente mutato con le costituzioni apostoliche Regimini ecclesiae universae diPaolo VI e Pastor bonus (28 giugno 1988) diGiovanniPaolo II. Presieduta dal cardinale segretario di Stato e suddivisa in due sezioni (la Cancelleria dei brevi ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] Firenze per sostenere i suoi diritti di ultimo discendente legittimo dei Medici. Fallita la spedizione, non cessò per questo di creare difficoltà a Cosimo. Papabile nel conclave tenuto dopo la morte diPaolo III (1549), morì durante il conclave ...
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Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbazia di Farfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] dei SS. Giovanni e Paolo, osteggiò la politica di Innocenzo VIII, favorevole ai baroni ribelli del reame di Napoli contro Ferrante d'Aragona. Costretto con la forza a obbedire alle direttive del pontefice, fu compensato con l'arcivescovado di Taranto ...
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L’organismo finanziario e amministrativo che cura gli interessi patrimoniali della Chiesa romana, secondo una designazione prevalsa a partire dall’11° secolo. A seguito della costituzione apostolica Regimini [...] Ecclesiae Universae diPaolo VI (1967) e della successiva Pastor bonus diGiovanniPaolo II (1988), la C. è divenuta uno degli uffici amministrativi della Curia romana, che conserva il compito di curare e amministrare i beni e i diritti temporali ...
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Teologo protestante liberale (Karlsruhe 1832 - Baden-Baden 1910), prof. a Heidelberg (1861), poi a Strasburgo (1878-1904). Critico ed esegeta del Nuovo Testamento, di vasta erudizione, razionalista, nel [...] vede una chiara impronta ellenizzante e nega l'attribuzione all'apostolo Giovanni (Evang. des Joh., 2a ed. 1893). Importante il suo Lehrbuch der neutestamentlichen. Theologie (2 voll., 1896-97) ove è data una parte predominante al pensiero diPaolo. ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...