CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolodi Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] (ibid., c. 215v).
Il C. morì a Firenze il 26 giugno 1524. Aveva sposato nel 1505 Bartolommea diGiovanni Gualberto del Giocondo, da cui aveva avuto due figli, Paolo e Ruberto.
Oltre al Diario, che copre il periodo fra l'agosto 1500 e il febbraio 1524 ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] suo onore fu fatto erigere dal figlio Antonio nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de patritii veneti, II, p. 215;Ibid., Avogaria di Comun, reg. 106, c. 84v;G. F. Pelliccioli, Impresa del ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] del beato Giovanni era fratello. Nel volume a stampa, non a caso pubblicato a Lione "di ordine de' Signori del medesimo sangue" colà residenti per motivi di commercio, esso è invece e riferito e difeso: "eletto in nipote diPaolo Guinigi... antepose ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito diPaolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] durante il suo soggiorno a Venezia, dallo zio paterno Pietro (1513-1563; "deputato" all'ospedale dei SS. Giovanni e Paolo e quindi vescovo di Zara e Pafo) e portata avanti dallo stesso C. nel corso della sua prolungata attività politica, nella quale ...
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CASTIGLIONI, Franchino
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente alla fine del secolo XIV, a Parma da Pierantonio, di nobile e illustre famiglia milanese, e da Valentina Visconti. Compì gli studi giuridici [...] 30 dicembre. Delegati per Milano furono il C. e Giovanni Corvino, che ottennero per il duca condizioni, date le circostanze ricevette la promessa di tornare ai servizi del duca di Milano, nonostante fosse allora agli stipendi diPaolo Guinigi. Il 2 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e diPaoladi Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] padovane tradite da uno di loro. Quando la vittoria pareva arridere al M., le forze veneziane, al comando diPaolo Savelli, furono sconfitte effimera tregua, patrocinata nel dicembre 1414 da Giovanni Carsino, legato del doge veneziano Tommaso Mocenigo ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] il 10 aprile, eleggono doge il loro tribuno Paolo da Novi.
L'atteggiamento antirivoluzionario e filofrancese assunto dietro la concessione di un indulto generale.
L'impresa era rischiosa (un precedente tentativo, affidato a Giovannidi Camogli, si ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] genn. 1656, presenzia, al solito accompagnato da armati, alla rappresentazione, nel teatro dei Ss. Giovanni e Paolo, della Statira, principessa di Persia, un testo di G.F. Busenello musicato dal Cavalli (P.F. Caletti). Sin pavidi i Dieci assolvendolo ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] più probabilmente, come asserisce il provveditor generale di Candia Giovanni Mocenigo, i due erano malvisti per l dal duca di Mantova, cenni in lettere diPaolo Moro e Pompeo Strozzi nell'Archivio di Stato di Mantova, Carteggio di inviati e diversi ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] viene offerta dalla sua presenza fra i procuratori del ricco ospedale dei Ss. Giovanni e Paolo (6 marzo 1459); il 24 giugno fu eletto consigliere ducale per il sestiere di Cannaregio, ma la nomina venne cassata per essersi egli trasferito da qualche ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...