GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] diPaolo III Farnese, di cui era stato a lungo vicario vescovile, conseguì alcuni tra gli incarichi principali della corte e il cardinalato; sempre all'ombra dei Farnese si svolse anche la carriera del cugino del G., l'illustre letterato Giovanni ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] di un ritorno della nobiltà in città, nel dicembre 1655 lasciò al suo successore Giovanni Nicola Conti la pesante eredità di parigina della Istoria del Concilio tridentino di Pietro Soave (il noto pseudonimo diPaolo Sarpi) e chiese istruzioni per ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] Treviso dove passò gli ultimi anni della sua vita, ottenendo dal vescovo Paolo Francesco Giustiniani anche la carica di vicario foraneo. In contatti epistolari con alcuni dei più dotti eruditi ed economisti del secolo, come Affò, Algarotti, Mengotti ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio diGiovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] accettò la scelta di Pietrasanta, località sotto il dominio diPaolo Guinigi, signore di Lucca, dal pontefice suo testamento. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Giovanni Evangelista dei padri eremitani di S. Agostino.
Fonti e Bibl.: G. C ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] a Castel Sant'Angelo per ordine diPaolo IV, lo privò di qualunque velleità di carriera.
Partito da Roma, nel . 519-542; Id., Modelli di santità nelle "Historiarum Indicarum" diGiovanni Pietro M. (in corso di stampa); C. Sommervogel, Bibliothèque de ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] Venezia non era impegnata nel conflitto, e infatti il F. trovò modo, nelle pieghe delle sue incombenze, di aiutare il fratello diPaolo Manuzio, Antonio, a sbrigare taluni affari a Milano, coltivando così un'amicizia che sarebbe durata tutta una vita ...
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CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] XVII, p. 185). Acquistatosi il favore diPaolo V per la sua pietà ed il rigido senso di giustizia, fu creato cardinale prete coi titolo epigrafi della raccolta diGiovanni Zaratino Castellini, amico del C. ed esperto di archeologia cristiana, portano ...
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Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni [...] 'ordine dei serviti mutando il nome Pietro in quello diPaolo; si distinse ben presto nelle dispute teologiche, fu nominato teologo del duca di Mantova Guglielmo Gonzaga e lettore di teologia positiva. A Mantova conseguì il baccellierato in teologia ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] hanno trovato ampia prospettiva, attraverso Giovanni XXIII e Paolo VI, con il Concilio Vaticano II e successivamente con GiovanniPaolo II e Benedetto XVI.
2. Altre religioni
Al di fuori del cristianesimo si può parlare di scisma in un senso meno ...
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Nobile romano (m. Roma 847); alla morte di Gregorio IV (844) fu eletto papa dalla fazione aristocratica, mentre quella popolare acclamava il diacono Giovanni. S. si impose, ma dovette dimostrare la validità [...] della propria elezione di fronte a un'assemblea di vescovi, riuniti per volere dell'imperatore Lotario, e riconoscere lasciò governare il fratello Benedetto, da lui fatto vescovo di Albano, il cui comportamento avido e dispotico suscitò grave ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...