JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] di Jacopo da Bologna e Paolo da Firenze, in Quadrivium, XV (1974), pp. 7-79.
Fonti e Bibl.: F. Petrarca, Canzoniere, a cura di O. Huck, Comporre nel primo Trecento. Lo stile nei madrigali di Piero, diGiovanni e di J., in Kronos, II (2001), pp. 71-86; ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] di consonanze perfette sono spesso evitati a favore di incontri di consonanze di terza e di sesta. A differenza diGiovanni e di , XXIII (1966), pp. 78 s.; K. von Fischer, Paolo da Firenze und der Squarcialupi-Kodex (I-Fl 87), in Quadrivium ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] di S. Paolo ad Albano. Il nuovo rapporto instauratosi con Ottoboni consentì al L. non soltanto di continuare a comporre oratori e cantate, ma di 'Ordine dei servi di Maria (Ciro Lando [pseud. di Carlo Doni]; Todi 1699, e S. Giovanni dei Fiorentini, 28 ...
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LOMAZZO, Filippo
Marina Toffetti
Nacque intorno al 1571, presumibilmente a Milano secondo quanto testimoniato dallo stato d'anime della parrocchia di S. Tecla del 1609. Non si hanno notizie sugli anni [...] si legge in più sedi, avesse rapporti di parentela con il pittore e poeta GiovanniPaolo Lomazzo, né che discendesse da quel Giovan Pietro Lomazzo che curò e sostenne le spese di pubblicazione dei trattati di F. Gaffurio.
Fonti e Bibl.: Milano, Arch ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] ad arco. Presso il nobile piemontese Giovanni Battista svolse mansioni di restauratore e conservatore della collezione (fu il principale tramite tra il Cozio e Paolo Stradivari, figlio di Antonio, per l'acquisto nel 1775-76 dell'intero corpus ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] Paolo Sfondrati (Il primo libro de madrigali a 5 voci, ibid., Angelo Gardano, 1581). La scelta di questi dedicatari, gli stessi di alcuni libri di riv. a cura di T. Carter, 1990), ad ind.; D. Arnold, Gli allievi diGiovanni Gabrieli, in Nuova Rivista ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] Purim, diretta dall'autore; nel 1906 cantò al Comunale di Trieste in Giovanni Gallurese di I. Montemezzi e nella prima rappresentazione di Medea di V. Tommasini nella parte di Creusa. Nello stesso anno a San Martino la C. sposò Luigi Caroli, ebbe una ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] lettera del maggio 1674 di V. Borromeo a Giovanni de Cabrera y Toledo, conte di Melgar, governatore di Milano dal 1678 (Carpani ; nell'atto secondo e nel finimento pur del terzo il sig. Paolo Magni". Quello stesso anno andò in scena a Lodi, ma pur ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] e la fine della tastiera in fa con i consueti 47 tasti appena un anno dopo, nel 1506, nel progetto per l'organo di S. Maria della Pace in Roma, che anche nella disposizione fonica non si discosta nella sostanza da quanto era comunemente praticato nel ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] alla Scala in Adelaisa e Aleramo di S. Mayr (Ottone), Paolo Emilio di C. Tannone (Paolo Emilio), I misteri Eleusini di S. Mayr (Antinoo); nel 1808 cantava a Siena in Adelaide di Guesclino di S. Mayr accanto al figlio Giovanni che, in questa occasione ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...