PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] Carpi collezionisti e mecenati, a cura di M. Rossi, s.l. 2004 (in partic. T. Previdi, Il testamento di R. P. da Carpi, pp. 421-432); M. Firpo, Filippo II, Paolo IV e il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, in Id., Inquisizione romana ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] diGiovanni XXIII Dell’Acqua si adoperò per coagulare consensi intorno al nome del cardinale Montini, col quale aveva mantenuto uno stretto contatto durante il suo episcopato milanese. Fu quindi confermato nella sua funzione di sostituto da Paolo ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] col titolo di S. Balbina nella seconda creazione cardinalizia diPaolo III (21 maggio 1535), in cambio del vescovato maltese e di una congrua dicembre 1536, con la quale Paolo III introdusse nel Sacro Collegio Giovanni Morone, Reginald Pole e Gasparo ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] l'Incoronazione matrimoniale dell'imperatore Costantino VII e di sua moglie Elena nella Cronaca diGiovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., 5-3 . Tale tema trova la sua fonte in un passo essenziale diPaolo (Ef. 5, 32), in cui l'unione è qualificata ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] intermedia, che consiste nel rivestire l'a. di una pelle di animale, viene spesso applicata alle immagini diGiovanni Battista. Paolodi Tebe, primo eremita, è riconoscibile dalla veste di corteccia di palma. In altri casi l'iconografia dell'a ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] (Serafini, 1927; Priester, 1990), anche accanto a basiliche di più antica data (Ss. Giovanni e Paolo, Santa Croce in Gerusalemme).Le c. dalla forma allungata di S. Angelo in Pescheria e di S. Cosimato costituiscono la tipologia comune delle c. romane ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] per afferrarla, vede la Vergine come in una visione. Al di fuori di Siena, soprattutto a Firenze, quando è presente s. Tommaso, della fine del sec. 13° nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Spoleto, dove la Vergine appare nella sua mandorla in ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio diGiovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] . 1575, sulla via di Manfredonia, e di cui attribuì il merito al padre Angelo, guardiano del convento di S. Giovanni: questi lo convinse, di direzione; convocato dal cardinal protettore Ginnasi pervolontà diPaolo V nel settembre 1607, C. fu posto di ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] (1933-34), pp. 55-60; Id., Du Tillot, Paciaudi e la Biblioteca di Parma in Mélanges Hauvette, Parigi 1934, pp. 451-460; G. Gasperoni, Il teatino Paolo Maria Paciaudi e l'abate Giovanni Cristoforo Amaduzzi, in Aurea Parma, XXVII (1943), pp. 33-46; E ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] quello, sempre a doppia scala, ma su un'alta base continua, si ha nella cattedrale (a. di Agnello, 557-570) o nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (oggi nel Mus. Arcivescovile, 596-597), dove però le balaustre, a tutta altezza, favoriscono un largo ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...