Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] critica (Rudyard Kipling, Firenze 1911; La poesia diGiovanni Pascoli, Napoli 1912; Studi critici, Ancona , 1° marzo 1937; B. Crémieux, Panorama de la litt. it. contemp., Parigi 1928, p. 295 segg.; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° marzo 1932 ...
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USLAR PIETRI, Arturo
Luisa Pranzetti
Scrittore venezuelano, nato a Caracas il 16 maggio 1906. Ha alternato l'attività di narratore e di pubblicista con quella di diplomatico (addetto culturale a Parigi, [...] attraverso la vita del suo maestro Simón Rodríguez. Sullo stesso schema è costruito La visita en el tiempo (1990), un incisivo ritratto di don Giovanni d'Austria in cui viene privilegiata l'indagine e l'analisi psicologica.
U.P. è anche autore ...
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Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] a Parigi, dove visse dal 1948 al 1958. Uno dei più notevoli scrittori negri di questa generazione, B. si è espresso in generi la sua opera narrativa più potente e promettente, e passa attraverso Giovanni's room, del 1958 (trad. it. Milano 1962) e ...
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Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] ); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara (marzo 1849 del Risorgimento, e rivelano in R. un acuto pittore di caratteri umani, non alieno da certo gusto della caricatura. ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Nel maggio 1736, in attesa che l'opera teologica fosse rivista dalle autorità ecclesiastiche, lasciò Parigi per un viaggio in Inghilterra, dove si trattenne fino al 5 agosto, ospite di R. Bentley; passò poi in Olanda, e a fine mese nel Belgio. Tornò ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] viaggio per l’Europa. Fu prima a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la casa Rossini e di incontrare tra gli altri Hector Berlioz e amicizia tra gli altri con Emilio Praga, Giovanni Camerana, Giovanni Verga, Luigi Capuana. Il sodalizio con Praga ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e lussuosa che aveva circondato il suo mito in Italia. Anche a Parigi si guardò a lui con curiosità ed interesse. Furono in molti i visto la morte diGiovanni Pascoli e l'offerta, con subitaneo rifiuto, della sua cattedra di letteratura italiana all' ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] amplissima (preziosi mss. sono oggi a Vienna, Parigi, Londra, Oxford, ecc.). Una ricostruzione storica B. morì, cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte diGiovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. G. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] i sonetti, qui in numero di dodici per l'aggiunta di quello dedicato al fratello Giovanni (Un dì, s'io non andrò sempre libello anonimo, datato Parigi 1814, che affrontava un tema di immediato interesse: Sulla rivoluzione di Milano seguita nel giorno ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e i cristiani presso Parigi; e l'altro contrastato amore fra Ruggero e Bradamante. Di questi tre motivi, il dell'Orlando sono rappresentate rispettivamente dalle edizioni di Ferrara, per maestro Giovanni Mazocco del Bondeno, 1516; Ferrara, per ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...