LAIS, Giuseppe
Sabino Maffeo
Nato a Roma, il 10 apr. 1845, primogenito di tredici figli diGiovanni e di Elena Langeli, di famiglia romana benestante, frequentò le scuole del Collegio romano dove si [...] e nel 1900 quello per la Carta del Cielo.
Fra le pubblicazioni di questo periodo si ricordano: Fotografia celeste. Relazione della visita all'osservatorio diParigi, in Pubblicazioni della specola vaticana, 1891, vol. 1, pp. 49-59; Descrizione ...
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BARTOLOMEO da Urbino
Zelina Zafarana
Non si conosce la data della sua nascita. Tardi biografi gli attribuiscono il cognome di Carusi, mentre la bolla pontificia di nomina all'episcopato del 1347 si [...] 1).
Appartenne all'Ordine degli eremitani di S. Agostino. Frequentò probabilmente lo Studio diParigi. Nel 1321, secondo una notizia del Giovannidi Gast a Basilea nel 1542, fossero un riinaneggiamento, ad opera di un falsario luterano, di un'opera di ...
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ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] caso le opere. Lo stesso Echard rimprovera ingiustamente all'Alberti di aver creato una prima difficoltà, mentionando anche un altro A anni..." e l'altra curata dai domenicani Giovanni Lancelli e Giovanni Nocart (Parigi 1515): "Antonii Parmensis O. P. ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] non sia ricordato A. che pur sarebbe stato "rector" di S. Giovannidi Moriana e di Susa, l'una in zona franca, l'altra in zona da parte di sovrani posteriori: il testo, infatti, è conservato in un ms. assai tardo, del sec. XII (Parigi, Bibliothèque ...
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FONTANA, Ugolino
Hélène Angiolini
Nacque a Parma intorno alla seconda metà del XIII secolo e frequentò lo Studium cittadino, da poco distaccatosi dalla competenza giurisdizionale vescovile, addottorandosi [...] di S. Giovanni Gerosolimitano. Tre anni più tardi (1288) figura invece come testimone in un atto del Comune.
La stessa tradizione che aveva assegnato al F. un periodo di attività in Lucca vuole anche che abbia insegnato presso l'università diParigi ...
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ARLOTTO da Prato
Riccardo Pratesi
Nacque a Prato nella prima metà del sec. XIII. Pare fosse di famiglia nobile e che avesse nell'Ordine francescano, cui appartenne, anche il padre e altri tre fratelli, [...] esaminare, insieme con altri tre maestri e tre baccellieri in teologia, tutti francescani e residenti a Parigi, gli scritti di Pietro diGiovanni Olivi; ciò che egli fece redigendo con i colleghi un duplice documento: il rotulus,dove accanto ad ogni ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] il cronista inglese Giovannidi Hexham. Nominato nel 1129 abate di Vézelay da Pietro il Venerabile, dovette combattere l'ostilità , nel suo viaggio in Francia. Fu così a Parigi, ove ai primi di maggio partecipò al concilio che condannò Gilberto de la ...
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BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] cattolici avrebbe contribuito anche il voto degli ugonotti. La decisa opposizione del clero francese e di molta parte del Parlamento diParigi e di quelli delle province, spalleggiata da Roma attraverso il B., per impedire la pubblicazione dell ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] che lo affidò ai gesuiti del collegio reale di La Flèche. Ottenne da Enrico IV nel marzo del 1609 lettere di naturalizzazione che furono registrate nella Camera dei conti diParigi il 13 ott. 1609, nel Parlamento il 3 maggio 1614 e nel Grand Conseil ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] il B. nel 1517 fu inviato dal gran maestro Fabrizio Del Carretto a Parigi, raccomandato a fra' Giovannidi Clères, commendatore di Villadieu e ricevitore del priorato di Francia. Il B. poté così studiare in quella università, nella quale si addottorò ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...