ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] , povero e senza risorse, emigrò in Francia, dove a Parigi frequentò gli studi e dovette forse in quell'occasione incontrarsi per la prima volta con Giovannidi Salisbury. Dopo qualche peregrinazione nella Francia meridionale, fini coll'entrare ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] Savoia formarono una Lega offensiva ratificata con il trattato diParigi (7 febbr. 1623).
Intanto per la prima volta costituzione apostolica del 24 febbr. 1996 Universi Dominici gregis, Giovanni Paolo II ha abolito le elezioni "per compromissum" e ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] per Colonia, insieme con i cardinali Guglielmo di Palestrina e Giovannidi Crema. Dopo Natale, probabilmente a partire di Abelardo, ma resta dubbio che egli abbia studiato direttamente con lui: non ci sono accenni di un soggiorno prolungato a Parigi ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] IV, con la figlia di Caterina, Margherita di Valois, sorella di Carlo IX.
In quei mesi il Medici, coadiuvato anche dal suo omologo in Francia, Giovanni Maria Petrucci, si adoperò per scalzare il nunzio pontificio a Parigi, Fabio Mirto Frangipani ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] non era però inviso ai Crescenzi. Era stato partigiano diGiovanni XIII, papa di quella fazione (W. Kölmel, Rom und der Kirchenstaat , VIII, Hannoverae 1848, p. 503); Elisiardo, vescovo diParigi, ad limina Apostolorum ebbe da B. un diploma per i ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] cattedre di teologia all'università diParigi.
Partendo da considerazioni di ordine esca-a tologico Guglielmo di a tal fine consigliò le dimissioni diGiovanni da Parma e l'elezione di Bonaventura da Bagnoregio nel capitolo di Roma del 2 febbr. 1257 ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] in Francia, e specialmente nell'università diParigi, già accanita sostenitrice della supremazia conciliare; Scozia. Così, per quanto il IO luglio Alessandro tenesse una predica sul brano diGiovanni X, 16, che dice: "Non vi sarà che un solo gregge e ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi diGiovanni Diacono (sec. XII; in [...] il carolingio Luigi IV d'Oltremare a Ugo il Grande, conte diParigi. Nella primavera del 948, A. inviò come suo legato alla corte di Ottone I (cognato ed alleato di Luigi IV) il vescovo di Bomarzo, Marino, che indisse, per il giugno, un sinodo ad ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] realizzate a Loroy su istanza del vescovo diParigi - l'ingerenza di committenti di alto rango divenne nel tempo un problema di importanti famiglie milanesi come Rogerio Seroddoni e Giovanni Bascapé (Chiappa Mauri, 1992).Un altro documento di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Francia la Sorbona e il Parlamento diParigi si espressero contro le tesi di Lutero, mentre già il 3 gennaio l'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovannidi Dio. Nel 1575 Gregorio XIII riconobbe col nome di oratorio il gruppo di sacerdoti che si erano ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...