MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] , la cui armata si concentrò a Messina al supremo comando di don Giovanni d'Austria, e mosse verso Corfù alla notizia che l' navium del doge Ziani del 13 settembre 1229; statuti diRagusa e di Ancona).
Anche nel diritto privato, peraltro, istituti ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] , Giovanni Bona (1594-1658), anche se la grazia dei suoi versi deve non poco alla lirica del Chiabrera. Invece le numerose raffazzonature drammatiche di Giunio Palmotta (1606-1657) testimoniano il rapido declino della poesia serbocroata diRagusa che ...
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ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. [...] di conserve alimentari vegetali, con sedi a S. Giovanni a di Siracusa, diRagusa, di Catania, di Messina, di Palermo e d'Agrigento le coltivazioni di pomodori, di cavoli e cavolfiori, di patate precoci, di carciofi, di finocchi, di sedani, di ...
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VOJNOVIĆ, Ivo
Giovanni Maver
Poeta serbocroato, nato a Ragusadi Dalmazia il 10 ottobre 1857, morto a Belgrado il 30 agosto 1929. Figlio dell'erzegovinese conte Kosto V. (1852-1903), giurista e uomo [...] , I. V., in L'Europa Orientale, 1924; U. Urbanaz-urbani, I. V., in Scrittori iugoslavi, II, Trieste 1927; Pjesnik Dubrovnika (Il poeta diRagusa), in Dubrovnik, 1929; J. Golabek, I. V., Leopoli 1932 (monogr. completa, ben documentata, in polacco). ...
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GOZZE, Niccolò Vito de
Eleonora Zuliani
Nacque nel 1549 dalla nobile famiglia ragusea dei De Gozze (che aveva avuto altri notevoli rappresentanti, fra cui Giovanni, vissuto nella seconda metà del Quattrocento, [...] politico-economiche del raguseo N. V. G.), in Brankovo Kolo, Belgrado 1900; S. Razzi, La storia diRagusa scritta nuovamente in tre libri ecc., ed. G. Gelcich, Ragusa 1905, p. 191; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, III, Roma 1919, p. 252 ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] 'altro calcolò per primo le effemeridi dei pianeti medicei: Medicaeorum ephemerides, 1656, dedicate al granduca di Toscana Ferdinando II), si occupò di botanica e di zoologia. Tra i primi a utilizzare il microscopio, ne L'occhio della mosca (1644), O ...
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Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica diRagusa (1383-87). Denunciò con crudezza le ipocrisie della politica; affermò principî pedagogici allora assai nuovi (i discepoli debbono essere ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] impedire l’accessione di Parentucelli sul nome di Colonna il cardinale di Taranto Giovannidi Tagliacozzo, di un ramo di aprile venne armata una flotta, affidata al vescovo diRagusa Giacomo da Recanati. Quando la notizia della conquista turca di ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , seguendo le richieste dei committenti. Così Giovanni Aretino, uno dei primi ad usare la littera antiqua, lavora per qualche tempo a Venezia (26). Così Biagio da Ragusa copia codici petrarcheschi nella casa di Paolo Loredan, nel 1435 (27). Zuan ...
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