Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] possono ricordare i seguenti botanici: Giovanni Manardi di Ferrara (1462-1536), medico di Ladislao di Ungheria, che per primo distinse di Segovia (1494-1560), che scrisse commenti a Dioscuride; Nicola Monardes diSiviglia (1512-1588), autore di ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] antica Collectio Hispana sopra citata; fu attribuita a S. Isidoro diSiviglia, ma secondo la critica più recente è posteriore a lui stessa, e che sotto Giovanni XXII (1316-24) cominciarono a formare un complesso di regole poste in iscritto, ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] una cancellata di Juan Celma (1574), stalli disegnati da Étienne d'Obray e scolpiti dal fiorentino Giovanni Moreto nel che già al tempo dei Visigoti da S. Isidoro diSiviglia era stata detta "la più bella di Spagna" - allora la sua diocesi, fra le ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] splendore nelle celebri fiere diSiviglia, di Pamplona, di Valenza, di San Sebastiano, ecc. di tori con gran pompa in occasione del matrimonio di donna Urraca con don García di Navarra. Questo genere di feste giunse al suo apogeo al tempo diGiovanni ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] . XIII ha nella cappella di S. Bartolomeo una bella tomba di Diego de Anaya, arcivescovo diSiviglia (morto nel 1437). Nella Fu il quartier generale diGiovanni III che durante la guerra di successione sostenne la causa di Filippo V, ricevendo gravi ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] s'intese sempre lo stesso concetto. Isidoro diSiviglia (570-636) distingueva i Dynamidia, quelli di Macer Floridus, il Circa instans diGiovanni Plateario, le Pandette di Matteo Silvatico, ecc. Questi codici erbarî si fanno più frequenti di ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] lauree honoris causa conferitegli dalle università di Torino e diSiviglia, l'Ordine militare di Santiago de la Espada attribuitogli dal di Mafra, nei pressi di Lisbona, voluta dal re Giovanni iv per assolvere a un voto. Nella cupa scenografia di ...
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VÉLEZ de GUEVARA, Luis
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, nato ad Ecija (Siviglia) nel 1579, morto nel 1644. Studiò nell'università di Osuna, fu al servizio del cardinale don Rodrigo de Castro [...] diSiviglia, quindi di altri gran signori di Spagna; conseguì e tenne fin presso alla morte il vantaggioso ufficio di usciere di in sposa da gran signori tra cui lo stesso principe Don Giovanni e della quale prende cura la regina). Si el caballo vos ...
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(VIII, p. 761; App. II, I, p. 501; III, I, p. 304; IV, I, p. 359)
Il riordinamento della Curia romana in seguito al motu proprio Pastor bonus (29 giugno 1988) riafferma la completa autonomia della Congregazione [...] anno fa la beatificazione e la c. avevano luogo a Roma; Giovanni Paolo II, durante i suoi viaggi apostolici, ne ha compiute parecchie ); i cardinali A. Ferrari (arciv. di Milano); M. Spinola y Maestre (arciv. diSiviglia), e, tra i santi, il card ...
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Chiusura fatta per lo più di elementi di metallo o di legno o di pietra, posti a qualche distanza e collegati tra loro. Può essere mobile e a battenti, quando funziona da porta; esteso, prende anche il [...] alle qualità dell'arte locale. Ricordiamo le sontuose cancellate di ferro e di bronzo, del sec. XVI, nei trascori delle chiese di Spagna, e fra tutte, quelle delle cattedrali di Toledo e diSiviglia. (V. tavv. CLXI a CLXVI).
Bibl.: J. Labarte, Hist ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...