ZUMÁRRAGA, Juan de
Pio Paschini
Nacque a Durango in Biscaglia poco prima del 1468 ed entrò fra i francescani dell'Osservanza, sostenendovi varî uffici. Carlo V, il 12 dicembre 1527, lo nominò vescovo [...] consacrato a Valladolid come primo vescovo di Messico, suffraganeo diSiviglia, essendo stata quella sede canonicamente eretta , di avere sistematicamente distrutto i monumenti artistici e letterarî aztechi.
Bibl.: G. G. Icazbalceta, Fr. Giovannidi Z ...
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Voce maschile, intermedia tra quella del tenore e quella del basso. L'etimologia della parola dimostra che tale voce fu considerata in rapporto a quella, più acuta, del tenore. Ebbe una chiave speciale, [...] opere del Verdi (Nabucco, Ernani, Rigoletto, Simon Boccanegra, Falstaff), nel Barbiere diSiviglia, nel Guglielmo Tell del Rossini, nell'Amleto del Thomas, nel Don Giovanni del Mozart, nel Boris Godunov del Musorgskij, nel Gianni Schicchi del Puccini ...
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Astronomo e astrologo musulmano, di cui parecchie opere astrologiche ebbero molta voga anche nel Medioevo latino e bizantino, ove il suo nome fu trasformato rispettivamente in Albumasar (Albumazar, Iaphar) [...] fra il 1130 e il 1150, e stampato, nell'abbreviata versione di Ermanno Secondo o Dalmata, ad Augusta nel 1489 e a Venezia nel 1515, nella versione medievale diGiovanni da Siviglia, con il titolo inesatto di Albumasar de magnis coniunctionibus et ...
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Questa famiglia di orefici spagnuoli rappresenta splendidamente l'oreficeria spagnola del Cinquecento. Enrique si crede fosse oriundo di Harff, piccolo villaggio presso Colonia; ma egli si trovava già [...] arte. È autore dei tabernacoli di Avila e diSiviglia, della croce processionale di Burgos e della statua sepolcrale di Don Cristóbal de Rojas, arcivescovo diSiviglia, nella collegiata di Serma. Giovanni rappresenta la purezza dello stile classico ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore [...] Fu apprezzato sopra tutto come interprete rossiniano (Barbiere diSiviglia, Italiana in Algeri, Cenerentola, Semiramide) benché avesse un repertorio vastissimo: da Mozart (Don Giovanni, Nozze di Figaro) a Bellini (Sonnambula), da Cimarosa (Matrimonio ...
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Pittore, nato a Madrid nella prima metà del sec. XIX. A Siviglia fu scolaro di Joaquín Domínguez Becquer, e si specializzò nella rappresentazione dei soggetti storici. Quindi nella stessa Scuola di belle [...] Madrid si conservano due sue tele, I funerali del Connestabile Don Alvaro de Luna e Don Giovannidi Austria. Morì a Siviglia nel 1897.
Bibl.: M. Ossorio y Bernard, Artistas españoles del siglo XIX, Madrid 1883-84, pp. 124 e 126; E. Sedano, Estudio de ...
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Baritono assai celebrato al suo tempo, tanto che Mozart scrisse per lui e da lui volle per la prima volta eseguita la parte di Don Giovanni nell'opera omonima e quella di Almaviva nelle Nozze di Figaro. [...] B. fu anche eccellente interprete del Barbiere diSiviglia del Paisiello e di molte altre opere. Nato a Pesaro nel 1765, già a 13 anni cantava parti di donna; studiò col Laschi a Firenze ed ivi esordì nel teatro di via della Pergola. Stette per molti ...
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TITTA, Ruffo
Cantante (baritono), nato a Pisa il 9 giugno 1877. Appassionato per la musica e sentendosi in possesso di una bella voce, finì con vincere l'opposizione del padre che lo voleva alla propria [...] officina di fabbro e studiò canto a Milano (dopo alcune lezioni presso il maestro Persichini a Roma) di G. Salvini), specialmente nel Rigoletto, nel Barbiere diSiviglia, in Amleto di A. Thomas, Gioconda, Otello, Don Giovanni, Cristoforo Colombo di ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] chiamato nel 1274 al Concilio di Lione, morì durante il viaggio. ▭ Canonizzato da Giovanni XXII nel 1323; Pio di Filippino Lippi nella cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva a Roma, 1489; dipinto di Zurbarán per il collegio di S. Tommaso a Siviglia ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] ad essere frequentato come sede della corte di Castiglia (sotto Enrico II, Giovanni II ed Enrico IV). Con tutto ciò Dantín Cereceda, La pobl. de la Sierra de Guadarrama, Siviglia 1917.
Il trattato di Madrid.
L'accordo stipulato a Madrid il 5 ottobre ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...