GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] numeri dicitur". Dalla Spagna, attraverso le traduzioni di Roberto di Chester, Gerardo da Cremona, GiovannidiSiviglia e Adelardo di Bath, furono introdotti i trattati di algebra di al-Khwārizmī e di altri matematici arabi. Furono così possibili gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] Carinzia e Roberto di Ketton.
Altri casi di collaborazione tra studiosi sono legati al nome di Domenico Gundisalvi, arcidiacono di Toledo, di frequente associato ad altri traduttori (Avendauth, GiovannidiSiviglia, Giovanni Ispano); gli studiosi si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] è narrata in altra versione, ma non è collegata mai ad annunci di resurrezione.
Accenni di questo tono si ritrovano in una lettera diGiovannidiSiviglia, corrispondente di Paolo Alvaro, mentre una biografia più documentata si legge in latino nelle ...
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Tolomeo, Claudio (Tolomeus)
Enzo Volpini
Astronomo, matematico, geografo e cronologo illustre, nato in Egitto e fiorito tra il 120 e il 151 in Alessandria; è considerato l'ultimo epigono della scuola [...] nel 1206, nella seconda metà del sec. XIII (a opera di Egidius de Thebaldis) e nel 1305 circa. Una sorta di compendio del Quadripartitum, l'apocrifo Centiloquium (o Fructus), fu tradotto da GiovannidiSiviglia nel 1136. In Cv II XIII 25, D. ricorda ...
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Albumasar
Massimo Miglio
È citato così da D. l'astronomo e astrologo arabo Abū Ma῾ shar Ia῾ far ibn, vissuto nel IX secolo. Nato a Balkh nel Khorāsān orientale, studiò a Bagdad astrologia e astronomia, [...] tradotta nel XII secolo in latino per due volte nel giro di sette anni; la prima volta da GiovannidiSiviglia nel 1133, la seconda da Giovannidi Carinzia nel 1140. Già nel 1120 Abelardo di Bath aveva tradotto in latino un'altra sua opera, l'Ysagoge ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este cantò, nell’autunno 1785, I due baroni di Rocca Azzurra di Domenico Cimarosa e Il barbiere diSivigliadiGiovanni Paisiello). Dovevano essersi conosciuti nei primissimi anni Ottanta, se nel 1791 gli stati ...
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Astrologo arabo, vissuto a Mossul e ad Aleppo nel 10º sec. e noto in Occidente sotto il nome di Alcabizio. La sua opera principale, tradotta in latino nel 12º sec. da GiovannidiSiviglia, ebbe larga diffusione [...] in Europa e fu più volte stampata con i titoli di Libellus ysagogicus ad magisterium indiciorum astrorum o Introductorium ad scientiam iudicialem astronomiae, spesso con il commento diGiovannidi Sassonia. ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] in versioni latine. Tra i principali traduttori sono poi il Gundisalvi, GiovannidiSiviglia, e l'italiano Gherardo da Cremona. Apologia e interesse scientifico animano l'opera di Raimondo Martín (morto nel 1286); e il famoso Raimondo Lullo (morto ...
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THĀBIT ibn QURRAH
Carlo Alfonso Nallino
QURRAH Il Tebith o Thebit, ecc., dei traduttori latini medievali; uno dei maggiori scienziati arabi, ma non musulmano, del sec. III eg., IX d. C., nato a Ḥarrān [...] d'Apollonio, l'Almagesto, le Ipotesi dei pianeti e la Geografia di Tolomeo. Parecchi scritti originali furono tradotti in latino da Gherardo da Cremona e da GiovannidiSiviglia nel sec. XII; fra essi, oltre ad alcuni opuscoli propedeutici, ebbero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] (nato nell'835 ca., conosciuto dai Latini come Abualì o Alboalì, la cui opera De nativitatibus è stata tradotta da GiovannidiSiviglia nel 1153 ca.), e Omar Tiberiade (῾Umar ibn al-Farruhān al-Ṭabarī); il secondo periodo abbraccia i secoli IX e ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...