GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] fosse possibile, tenendo presente il modello paradisiaco.Isidoro diSiviglia dà del g. una definizione fondamentale: "Hortus nominatur del sec. 12° i g. del chiostro di S. Giovanni degli Eremiti e di Monreale, così come i palazzi della Cuba e della ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] , dalla quale ebbe due figli, Giovanni (n. 1965, giornalista) e di Lione (2005), alla Waseda University di Tokyo (2008), all’Università di Parigi Sorbonne Nouvelle (2010), all’Università Pablo de Olavide diSiviglia (2013), all’Università di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] soprattuto in testi latini. Un commento anonimo, scritto in ebraico, degli Elementi di Euclide propone un'idea di dimostrazione che si ritrova, attribuita a Mōšeh ha-Lēwî diSiviglia (XIII sec.), in un'opera intitolata Colui che rende retta la curva ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] al Her Majesty's Theatre nei "divertissements" che accompagnarono il Barbiere diSiviglia il 9 maggio (Les houris, il "pas de quatre" da un'ultima discreta apparizione nel minuetto del Don Giovanni rappresentato nello stesso teatro il 18 giugno '57 ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] Cimarosa portate in scena a Napoli (1974) e Il Barbiere diSivigliadi Gioachino Rossini portato in scena a Parigi (1975), Gae contribuì, nel Laboratorio di progettazione teatrale di Prato di Luca Ronconi (1976-78), a una delle sperimentazioni più ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] O. e alcuni vescovi orientali, e, tra questi, soprattutto Giovannidi Nicopoli e i vescovi dell'Epiro. O. si congratulava con il dominio ariano dei Visigoti poneva maggiori problemi. A Sallustio diSiviglia O. conferisce - forse nell'aprile 521 - (ep ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] venti libri delle Etymologiae di Isidoro diSiviglia (560 ca.-636), poveri di pensiero, ancorché fortemente debitori 318; G. Zanoletti, Il bello come vero alla Scuola di Chartres. Giovannidi Salisbury, Roma 1979; F. Negri Arnoldi, Tecnica e scienza ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] . si avviò dunque allo studio del diritto civile avendovi a maestri Giovannidi Petruccio Montesperelli e Angelo Perigli; e del diritto canonico, sotto Andrea Giovanni Baglioni vescovo di Perugia. Solo i primi due sono da lui tuttavia ricordati (come ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] retablos di Toledo e diSiviglia gli altari di S. Maria la Nova (1632-42) e di S. Maria di Costantinopoli (1639-45), di fu seguito dal F. nelle chiese bergamasche di S. Maria del Monte di S. Giovanni e della Beata Vergine della Neve, realizzate come ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] suo compimento) e il 1032, ultima data possibile per l'incontro con Giovanni XIX, narrato nell'Epistola, essendo il papa morto in quell'anno. Macrobio, Marziano Capella, Cassiodoro, Isidoro diSiviglia); il suo retroterra è la trattatistica musicale ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...