. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] debe cadauno creer, huir, tener, obrar, desear, ecc. (Siviglia 1555); e Pietro Soto: Institutiones christianae (Augusta 1548) e un catechismo, sulle cui edizioni posteriori apparve il nome diGiovanni Fabri (1504-1558). Il gesuita S. Pietro Canisio ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] las comedias de T. de M., Siviglia 1627). Frattanto la sua vita di religioso esemplare e dotto si svolgeva attraverso i 61), che per la prima volta crea il tipo immortale di Don Giovanni, T. muove da un'adesione esclusivamente realistica, che però ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] , scese con i suoi nella Betica, alla quale dai Vandali rimase il nome di Andalusia, e, vinta una spedizione romana, conquistò Cartagena e Siviglia (425), e, fuori di qualche città, tutto il resto della Spagna. Alle popolazioni la conquista barbarica ...
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Fiume dell'America Meridionale, che con i suoi affluenti costituisce il più grande sistema idrografico del mondo. Il suo bacino imbrifero, che con quello del Tocantins si calcola copra una superficie di [...] memorias del VI Congr. de historia y geogr. hispano-americanas, Siviglia 1921, pp. 449-465; P. Le Cointe, L'Amazonie Giovanni Spix e C. F. Martius, lasciata Pará nell'agosto 1819, raggiungono Fortaleza da Barra do Rio Negro (l'odierna Manáos), di ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] nel vol. X dell'Opera omnia di Quaracchi. - Per le relazioni col gioachinismo e il processo diGiovanni da Angeli, 1924. - Studî d la serie di quadri dipinti da Francisco de Zurbarán per la chiesa di S. Bonaventura a Siviglia ed oggi conservati ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] dell'arcivescovo D. Diego Hurtado de Mendoza (1509) a Siviglia, in cui si sente il ricordo del mausoleo romano di Paolo II, opera diGiovanni Dalmata e di Mino da Fiesole. Nel 1512 terminò per la chiesa di S. Tommaso d'Ávila la tomba dell'infante don ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] . Fedele all'imperatore, combatté a Olías (1521) contro i ribelli delle comunità di Castiglia, partecipò alla spedizione organizzata dall'ordine di San Giovanni in soccorso dell'isola di Rodi (1522); fu contro i Francesi nell'avventurosa campagna ...
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Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] 'at-Taisīr, nella versione latina dell'ebreo battezzato Giovanni da Capua, fu pubblicato a Venezia negli anni fu sepolto a Siviglia) e compose parecchie opere mediche, delle quali la più nota è la at-Tadhkirah "il Memoriale (di medicina)", pubblicata ...
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ZULOAGA, Ignacio
José F. Rafols
Pittore, nato ad Eibar il 26 luglio 1870; suo padre era cesellatore. Si formò copiando nel Museo del Prado di Madrid; andò poi a Roma, dove dipinse il suo primo quadro, [...] suo studio nella vecchia chiesa di S. Giovanni "de los Caballeros". Fu anche a Siviglia, e là, come altrove, gli servirono di modello i tipi caratteristici locali. Possiedono pitture di Zuloaga: il Museo d'arte moderna di Barcellona (dal 1896), "il ...
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Figliuolo dell'ebreo convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Burgos, gli successe in quella diocesi (1435). Fu consigliere del re Giovanni II e suo ambasciatore in diversi paesi, ed emerse fra i padri [...] illustrium (Cayda de Príncipipes) del Boccaccio, che aveva cominciata Pietro Lopez de Ayala (Siviglia 1495; Toledo 1511; Alcalà 1552). È sepolto nel duomo di Burgos.
Bibl.: Fernando del Pulgar, Claros Varones de Castilla, ed. La Lectura, Madrid ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...