RATTI, Leopoldo
Giulia Giovani
RATTI, Leopoldo. – Musicista ed editore, appartenente a una famiglia di strumentisti, nato presumibilmente a Roma nell’ottavo decennio del secolo XVIII.
Il 6 agosto [...] 1821 Ratti entrò in società con il copista di musica Giovanni Battista Cencetti: il 19 ottobre i due diSiviglia (1827-28), Ricciardo e Zoraide (1829; facsimile a cura di P. Gossett, New York 1980), e dopo la morte di Ratti ancora L’assedio di ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] carattere. Scritturato al Teatro alla Scala di Milano per le stagioni di carnevale 1810-11 e d'autunno 1811, vi cantò opere di G. Farinelli, G. Nicolini, N. Zingarelli, G. Mosca e di G. Paisiello (Il barbiere diSiviglia), ma il primo grande successo ...
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BASSI, Nicola
Enrico Carone
Nacque a Napoli nel 1767 in una famiglia dalla quale provennero altri cantanti: egli, infatti, era fratello di Caterina e di Adolfo. Secondo il Fétis, debuttò a Venezia nel [...] di Elisabetta d'Inghilterra di Rossini, Il Matrimonio segreto di Cimarosa, Camilla di Paer, Cenerentola e Il Barbiere diSivigliadi , Lettere inedite di celebri musicisti annotate e precedute dalle biografie di Pietro, Giovanni e Rosa Morandi ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] rossa all'arcivescovo diSiviglia Emmanuel Arias y di alcuni membri del Sacro Collegio, tra Benedetto XIV e il Voltaire. Nel 1746 riusciva a far congedare il primo ministro napoletano Montealegre e a fargli sostituire il suo protetto Giovanni ...
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GIORDANI, Giovanni Battista
Francesco Crivellini
Nacque a Bergamo il 2 dic. 1801. Allievo dal 1810 al 1811 nella scuola di G.S. Mayr, completò in seguito la sua formazione di cantante a Genova.
La sua [...] stagioni dirette da G. Farinelli, ancora impegnato in lavori rossiniani: Il barbiere diSiviglia, L'inganno felice, La pietra di paragone; il 20 maggio 1828 cantò ne Il posto abbandonato di Mercadante, e in giugno in Ricciardo e Zoraide e ne La gazza ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] (febbraio 1850, Dandini) e nel Barbiere diSivigliadi G. Rossini (aprile 1850, Figaro), in di Parigi nella Fiorina di C. Pedrollo (8 dic. 1855, Hermann), nella Matilde di Shabran di Rossini (gennaio 1856) e come protagonista del Don Giovannidi ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] Si associò fra l'altro con il contrabbassista Giovanni Bottesini, suo ex compagno di conservatorio, e con lui accettò nel 1846 Patti lo inseriva nella scena della lezione del Barbiere diSivigliadi G. Rossini; gli editori del valzer, pagato all ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] 1916, prima rappresentazione moderna), a G. Rossini (Il barbiere diSiviglia, Guglielmo Tell) e G. Donizetti (Don Pasquale, Lucia, Lecouvreur), R. Zandonai (Francesca da Rimini), I.Montemezzi (Giovanni Gallurese, L'amore dei tre re), E. Wolf Ferrari ...
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ANGUILLARA, Orso
Ludovico Gatto
Nacque a Roma ai primi del XIV secolo da Francesco dell'Anguillara, morto nel 1317, e da Costanza Orsini. Poche notizie si hanno sulla sua attività giovanile; nel 1322 [...] situazione patrimoniale, mediante il matrimonio di suo figlio Domenico con Elisabetta figlia diGiovannidi Vico (febbraio 1344) e di sua figlia Maria con Bonaventura signore di Cerveteri. Nel 1347, Cola di Rienzo riuscì finalmente a comporre la ...
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don Giovanni
Ermanno Detti
Il dissoluto punito
Quale sarà stata la fine di don Giovanni, il famoso avventuriero noto fin dai tempi antichi attraverso leggende popolari spagnole ed europee? Sarà davvero [...] si innamorava facilmente e facilmente si dimenticava della donna di cui si era innamorato. Il primo a scrivere di don Giovanni fu il drammaturgo spagnolo Tirso de Molina nell'opera Il beffatore diSiviglia, attorno al 1630.
Come la racconta Tirso de ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...