CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] Firenze 1959, p. 76;G. Marchini, La Pinac. comun. di Ancona, Ancona 1960, pp. 68-70; The Seventeenth Century Pictures Giovanni Battista risulta nella villa diBelrespiro al Gianicolo);E. Borea, Caravaggio e la Spagna. Osservaz. su una mostra a Siviglia ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita diGiovanni C., [...] Portogallo o in Spagna. A tale diversione a Siviglia e a Lisbona si vorrebbe annettere una grande importanza per la possibilità che avrebbe offerto a Giovannidi conoscere l'impresa di Colombo e quindi di trarne impulso per i propri piani, tuttavia ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] settembre 590 e il febbraio 591. L'opera, dedicata a Giovanni, vescovo di Ravenna - non a Giovanni patriarca di Costantinopoli, come vuole Isidoro diSiviglia, seguito da Ildefonso di Toledo, dedica contraddetta dalle prime biografie -, fu inviata a ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] racconti degli Annales placentini guelfi e del Chronicon Placentinum diGiovanni de Mussis che attestano, nel 1091 i primi, ms. del sec. XII, di probabile origine italiana, conservato nella Biblioteca Colombina diSiviglia, che conserva il testo del ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) diGiovanni Mini, notaio originario [...] 1491 Amerigo risiedeva ancora a Firenze; il primo documento che ne attesta la presenza a Siviglia – una procura a favore di Lorenzo e diGiovannidi Pierfrancesco, che Amerigo firmò come testimone – è datato 10 marzo 1492 (1491, nel testo, secondo ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] seguito. Perciò negli anni seguenti visse per lo più a Siviglia alla corte della matrigna francese Giovannadi Ponthieu, seconda moglie di Fernando III. Questa prossimità fece sorgere voci di una relazione più intima, ma le allusioni che affiorano ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] : Solino, il Physiologus, Isidoro diSiviglia, il Debestiis, lo Speculum di Vincenzo di Beauvais, ecc. La prima metà 36 e 38; la seconda parte dipende dal Deregiminecivitatum diGiovanni da Viterbo e in minor misura dall'Oculuspastoralis (secondo ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Venetiis, Sessa, 1503); la Perspectiva communis diGiovannidi Peckham (ibid., id., 1504); le . 183; Catalogo dei libri a stampa in lingua italiana della Biblioteca Colombina diSiviglia, a cura di K. Wagner - M. Carrera, Modena 1991, pp. 201 s. ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] non v’è nesso alcuno con l’opera omonima diGiovanni Paisiello), suscitando enorme entusiasmo. L’avveduto impresario, teatro Nuovo (dal 1854 denominato Rossini), seguita dal Barbiere diSiviglia. Dopo questa fatica, Rossini si ammalò a tal punto ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] (Immacolate di Forlì e diSiviglia, ora al Metropolitan Museum di New York; Assunta nella chiesa omonima di Castelfranco allo stadio di abbozzo, chiese a Domenico Maria Viani (o, secondo altre fonti, al di lui padre Giovanni Maria) di finirne gli ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...