GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] vecchia, e anche vicario del vescovo di Perugia, Andrea diGiovanni Baglioni. Dopo aver svolto attività a scopo di questa legazione riguardava il conferimento al cardinale vicecancelliere Rodrigo Borgia dell'arcivescovado diSiviglia, intorno ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] in occasione della nomina a cardinale dell'arcivescovo diSiviglia Francesco De Solis, il G. realizzò la della Campagna romana, Milano 1975, pp. 325 s.; G. Curcio, L'ospedale di S. Giovanni in Laterano…II parte, in Storia dell'arte, 1979, n. 36-37, ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] di opere quali Fra i due litiganti il terzo gode di G. Sarti (28 maggio 1783), Il barbiere diSivigliadidi Gluck, rappresentate a Vienna per le nozze dell'arciduca Giuseppe d'Austria e la principessa Isabella di Borbone Parma, accanto a Giovanni ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] grandi repertori medievali, quali le notissime Etymologiae di Isidoro diSiviglia, ma si apre sotto l'insegna, , XXII, Roma 1979, pp. 645-647; L. Muttoni, Giovannidi Francesco Petrarca canonico a Verona, in Italia medioevale e umanistica, XXV ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] diSiviglia, una grande tela per la chiesa di S. Trinita a Firenze. È questa la prima di una lunga catena di and the Italian art market in the eigtheenth century: I. H. and Giovanni Ludovico Bianconi, in The Burlington Magazine, CXXXV (1993), pp. 550- ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] e maturo coi più giovani Anastagio Fontebuoni, Matteo Rosselli, Giovanni Bilivert.
Sul finire del 1620 la L. lasciò Firenze diSiviglia, che Fernando de Ribera, duca di Alcalà, aveva portato con sé nella città spagnola all'incirca nel 1631, di ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] (di F. Terrades; musica "tutta nuova" di Mattia Stantingher [Stabingher]) e Il barbiere diSiviglia (id.; mus. di autore e Azor (di F. Clerico, autore anche della musica; eseguito dopo l'opera Giovanna d'Arco o sia La pulcella d'Orleans di A. S. ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] , infatti, l'arcidiacono diSiviglia e cardinale di S. Pietro in Vincoli Juan Cervantes diresse al F., da parte della Curia romana, un documento, di cui oggi non siamo in possesso, che raccoglieva alcune proposizioni diGiovanni Hus, giudicate nel ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] la Resuscitazione di Lazzaro, stampata a Roma dopo il 1500 e conservata presso la Bibl. Colombina diSiviglia (Adorisio, , pp. 271, 282 s.; G. Bronzini, La o Vita della beata Giovanna da Signa" di G. D., in La Bibliofilia, LIV (1952), pp. 49-56; R ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] di Orsanmichele (1597-1602), il S. Matteo di Orvieto (1597-1600, Museo del duomo), tradotto in marmo dal Francavilla; la statua inginocchiata del cardinale diSiviglia ); Id., De Romeinse ervaring van Giovanni Bologna, in Bulletin de l'Institut ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...