MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] nel 1902 (singole arie da Un ballo in maschera, Rigoletto, Don Giovanni, L'africana, Dinorah, Il barbiere diSiviglia, La Gioconda e tre da La dannazione di Faust), di scarsa efficacia sul piano della resa vocale, fece seguito una lunga lista ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] in Italia (1814) e Il barbiere diSiviglia (1817), entrambe di Rossini, ed Evellina di G. Coccia (1817).
Il Fétis violino e violoncello… op. 3, ibid. 1790 circa; a Giovanni Francesco sono invece attribuiti Tre concerti per cimbalo a piena orchestra… ...
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BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] in breve tempo e dedicò al nipote del cardinale, Giovanni Antonio Zapata, canonico della metropolitana diSiviglia.
Nel suo Discorso il B. vedeva nella tosatura e nel taglio della moneta di alta qualità coniata dalla Regia Zecca la causa principale ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] 25 nov. 1913; Rigoletto, 30 nov. 1913; Il barbiere diSiviglia, 15 dic. 1913; Don Giovanni, 20 dic. 1913; La sonnambula, aprile 1914), al Tivoli Opera di San Francisco (Rigoletto), al teatro dell'Opera di Boston (La traviata, aprile 1914), e infine a ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] e, infine, al Teatro alla Scala nel 1931, del Don Giovannidi Mozart.
Dal 1932l'attività del B. si svolse quasi completamente , patetiche modulazioni, fu interprete eccezionale del Barbiere diSiviglia, della Cenerentola, del Conte Ory, della Favorita ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] il B. cantò nel Don Giovannidi Mozart, per la prima volta eseguito al Teatro Italiano di Parigi.
Nel carnevale dei 1798 ricorda la sua partecipazione all'opera Il Barbiere diSivigliadi F. Morlacchi data al Teatro di, corte il 27 apr. 1816), che ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] tempi il massimo di autorità in campo grammaticale, attingendo da Donato, da Prisciano, da Isidoro diSiviglia, da Uguccione da maguntina del 1460, che alcuni riferiscono ad operai diGiovanni Fust ma che i più assegnano ragionevolmente al Gutenberg ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] al teatro Sociale di Crema con Gli Ugonotti di G. Meyerbeer ed Il barbiere diSivigliadi G. Rossini; l Giovanni Chiarella, proprietario del teatro, che aveva già ammirato il D. in una precedente stagione del 1909 in cui aveva diretto Bohème di ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] 'ultime due opere furono i suoi cavalli di battaglia), a Mozart (Don Giovanni, in cui sostenne i ruoli di Donna Anna e di Zerlina), a Cimarosa (Il matrimonio segreto) e a Rossini (Il barbiere diSiviglia,Matilde di Shabran,Otello,La gazza ladra,Mosè ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] carattere. Scritturato al Teatro alla Scala di Milano per le stagioni di carnevale 1810-11 e d'autunno 1811, vi cantò opere di G. Farinelli, G. Nicolini, N. Zingarelli, G. Mosca e di G. Paisiello (Il barbiere diSiviglia), ma il primo grande successo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...