Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] di Milano (Timur nella Turandot di Puccini) e alla Royal Festival Hall di Londra (Alfonso nella Lucrezia Borgia di Donizetti), al fianco di M. Caballé. Al Festival di Glyndebourne del 1969 R. ha interpretato Don Giovanni barbiere diSiviglia; Mustafà ...
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STABILE, Mariano
Cantante, baritono, nato a Palermo il 12 maggio 1888. Studiò al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma con Antonio Cotogni e debuttò nel 1910 al Teatro Biondo di Palermo in una rappresentazione [...] vasto repertorio, comprendente fra l'altro il Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte di Mozart, Il barbiere diSivigliadi Rossini, il Rigoletto e l'Otello di Verdi, il Don Pasquale di Donizetti. Ha svolto la sua carriera principalmente in ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] le opere scritte in questo periodo spiccano La serva padrona (1781), Il barbiere diSiviglia (1782) e Il mondo della luna (1782). Di nuovo a Napoli, fu maestro di cappella e compositore della corte partenopea. Nel 1788 compose La bella molinara, su ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] nell'opera Don Giovannidi Wolfgang Amadeus Mozart, che di notte, in un cimitero, una statua di marmo si metta il brano strumentale che introduce all'opera) de Il barbiere diSiviglia acquista velocità come una locomotiva lanciata in una folle corsa ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] intestata al figlio John (Giovanni); a questo si associò nel 1780 James Sutherland e con il nome di Corri & Sutherland Il barbiere diSiviglia) e fu ammirata nelle Cantatrici villane di V. Fioravanti. Nel 1829 si esibì sulle scene di vari teatri ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] di opere quali Fra i due litiganti il terzo gode di G. Sarti (28 maggio 1783), Il barbiere diSivigliadidi Gluck, rappresentate a Vienna per le nozze dell'arciduca Giuseppe d'Austria e la principessa Isabella di Borbone Parma, accanto a Giovanni ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] di Trieste, ancora alla Scala (La bohème, Francesca da Rimini di R. Zandonai, La vestale,Don Giovannidi W.A. Mozart, Tannhäuser di Wagner, Il trovatore), e al Regio didiSivigliadi Rossini.
Conclusa la carriera scaligera, le condizione di salute ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] perle di G. Bizet, Don Giovannidi Mozart, ecc. alla presenza del suo maestro che se ne disse entusiasta.
Il debutto in un'opera avvenne il 20 giugno 1918 al teatro Morgana di Roma nella Traviata, quindi in novembre debuttò nel Barbiere diSiviglia ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] e a Oporto diresse, tra il 1921 e il 1922, la Lucia di Lammermoor di Donizetti e Il barbiere diSivigliadi G. Rossini, e presentò anche, in prima esecuzione per il pubblico portoghese, il Parsifal di Wagner. Tornato a Roma nel gennaio 1923, fu ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] des Débats (10 e 17 settembre 1822), di una collezione comprendente Il barbiere diSiviglia, La gazza ladra, La Cenerentola, Otello, Pietro Carlo Guglielmi, Francesco Morlacchi, Paer, Giovanni Pacini, Nicola Vaccai, Nicolò Antonio Zingarelli ed ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...