GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] nel più significativo repertorio mozartiano: Così fan tutte, Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Il flauto magico (1814-15). Il 3 di Parigi nel Barbiere diSiviglia (Bartolo) di Rossini e nel 1854 al S. Radegonda di Milano in Podestà di Gorgonzola di ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] ancora alla Scala di Milano, ove sostenne il ruolo di Don Ottavio nel Dissoluto punito, ossia Don Giovanni Tenorio di W.A. rossiniani di Giannetto nella Gazza ladra (Brescia, teatro Grande, 1821) e del Conte d'Almaviva nel Barbiere diSiviglia (Milano ...
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BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] Bologna 1864, pp. 17-22; C. Lozzi, M. B. e la cantante per cui Rossini scrisse la parte di Rosina nel Barbiere diSiviglia, in Gazz. musicale di Milano, LII (1897), n. 42, pp. 605 ss. Per Francesco: E. Celani, Icantori della Cappella pontificia, in ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] di G. Verdi, Ilbarbiere diSivigliadi G. Rossini, Don Pasquale e Lucia di Lammermoor di G. Donizetti) furono da allora in poi i cavalli di ). Tornato a Milano debuttò nel Don Giovannidi W. A. Mozart (19 dicembre), sostituto di T. Schipa. Il 15 apr. ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] quindi al teatro La Fenice di Venezia apparve in Francesca da Rimini di Zandonai, Romanticismo di I. Robbiani (10 genn. 1933), e LaWally di A. Catalani.
Nel 1933 fu al Politeama genovese ne Il barbiere diSivigliadi G. Rossini, accanto a Margherita ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] di Meyerbeer, Pagliacci di R. Leoncavallo, L'amico Fritz di P. Mascagni, Donna Anna nel Don Giovannidi W di E. Wolf-Ferrari, Mignon di A. Thomas, Il barbiere diSivigliadi G. Rossini. Sposò l'impresario e sovrintendente del teatro Massimo di ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] A. Fricci (Donna Anna), A. Patti (Zerlina), H. Sherrington (Elvira), J. B. Faure (Don Giovanni), il C. nel ruolo di Leporello, S. Ronconi (Masetto); il Barbiere diSiviglia (maggio 1869) con la Patti, A. Boitero, P. Mongini, A. Cotogni; ancora Don ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] diSivigliadi G. Rossini, per la forte drammaticità del suo Archibaldo e per una mirabile interpretazione del ruolo di Oroveso nella Norma di interpretazioni si ricorda quella di Leporello nel Don Giovannidi W.A. Mozart, di cui la critica lodava la ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] di Milano, 1957), Basilio (Il barbiere diSiviglia, Verdi di Trieste, 1956), e di baritono, Jack Rance (La fanciulla del West, RAI di Roma, 1956). Il repertorio di interpretazioni riuscite, soprattutto quella di Don Giovanni, memorabile per l’incisivo ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] e seconda per l'opera seria" dal 1782 al 1785, con lo stipendio di 2.800 rubli all'anno. In questo periodo fu protagonista di molte opere di Paisiello, tra cui Il barbiere diSiviglia (1782) e Ilmondo della luna (1783). Sempre nel 1783 si cimentò per ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...