CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] A. Fricci (Donna Anna), A. Patti (Zerlina), H. Sherrington (Elvira), J. B. Faure (Don Giovanni), il C. nel ruolo di Leporello, S. Ronconi (Masetto); il Barbiere diSiviglia (maggio 1869) con la Patti, A. Boitero, P. Mongini, A. Cotogni; ancora Don ...
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DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] Giovanni Morandi, marito della cantante Rosa Morandi. Esordì al teatro di Modena nel carnevale del 1813 cantando come secondo buffo nel Ser Marcantonio di suo esordio a New York ne IlBarbiere diSiviglia il18 sett. 1838.
Il trasferimento negli Stati ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] diSivigliadi G. Rossini, per la forte drammaticità del suo Archibaldo e per una mirabile interpretazione del ruolo di Oroveso nella Norma di interpretazioni si ricorda quella di Leporello nel Don Giovannidi W.A. Mozart, di cui la critica lodava la ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] di Milano, 1957), Basilio (Il barbiere diSiviglia, Verdi di Trieste, 1956), e di baritono, Jack Rance (La fanciulla del West, RAI di Roma, 1956). Il repertorio di interpretazioni riuscite, soprattutto quella di Don Giovanni, memorabile per l’incisivo ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] e seconda per l'opera seria" dal 1782 al 1785, con lo stipendio di 2.800 rubli all'anno. In questo periodo fu protagonista di molte opere di Paisiello, tra cui Il barbiere diSiviglia (1782) e Ilmondo della luna (1783). Sempre nel 1783 si cimentò per ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] 24 agosto), La Cenerentola (19 aprile), Il barbiere diSiviglia (27 maggio e 27 agosto), L'italiana in di N. Vaccaj al teatro Carignano di Torino. Nel 1825 cantò al teatro Comunale di Bologna in Amalia e Palmer di F. Celli, il 9 aprile con Giovanni ...
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Mozart, Wolfgang Amadeus
Guido Turchi
Genio musicale assoluto, illimitato e versatile
In soli trent’anni di vita creativa Mozart disseminò di capolavori ogni settore dell’arte del comporre: dalla musica [...] (lo stesso autore della precedente commedia Il barbiere diSiviglia musicato più tardi nel 1816 da Gioacchino Rossini), famosa intrecci scenico-umani, sia in chiave umoristica sia sentimentale.
Don Giovanni. Ma l’anno dopo, nel 1787, il gioco delle ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] alla prima del Barbiere diSiviglia del Morlacchi e il 29 ott. 1817 in una cantata di Weber, L'accoglienza pp. 27, 73-75, 81 s., 102; T. Mantovani, L. B. e il Don Giovannidi Mozart, in La cronaca musicale, III, 3 (1898), pp. 89-98; G. Radiciotti, La ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] B. si fermò per qualche tempo nella propria residenza diSiviglia. Ma nel 1537 era nuovamente a Perpignano, per Giovanni III agli architetti portoghesi Giovanni de Castilho e Giovanni Ribeira.
Nel 1542 B. partecipò alla difesa di Perpignano ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] è stato confuso con quello di altri due tenori dell'epoca: Giovanni Galvani (pseudonimo di Giacinto Ghislanzoni) e Giuseppe secondo i giornali era insuperabile nei ruoli di Almaviva del Barbiere diSiviglia e di Lindoro nell'Italiana in Algeri.
Fonti ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...