BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] nel 1591 al francescano Francesco da Lugnano la Vita del beato Giovanni Buonvisi, che vide poi la luce a Lione nel 1610.
almeno dal 1569; dieci anni dopo Simon Ruiz consigliava di spostarlo a Siviglia.
Forse già dal 1581, e certamente dal 1584, la ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] particolare Siviglia, centro delle transazioni bancarie e sede delle più importanti case di commercio genovesi palazzo genovese, vendendolo per 50.000 scudi a Giovanni Andrea Doria principe di Melfi, il nuovo protagonista della scena genovese.
Il ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] dai Rossi attraverso l'influente Ugolino, abate di S. Giovanni Evangelista), rapidamente passa all'arcipretura di Corniglio verso il 1480, raccogliendo lungo il cammi no anche un beneficio nella cattedrale di Parma. Quanto ai Rossi, il C. li ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] febbraio, il G. pubblicò un'edizione di Livio per i tipi diGiovanni Rosso da Vercelli, ricchissima di vignette, alcune siglate da due diversi maestri a Siviglia nel 1504. Nel settembre 1506 J. Emerich stampò per Jacobus Hirdus, libraio di Maiorca, ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] 1517 il D. giurò fedeltà a Carlo e Giovanna a nome di Messina e del suo distretto, mentre i sovrani F. Martino, Documenti dell'università di Messina nell'archivio ducale Medinaceli a Siviglia, in Quaderni catanesi di studi classici e medievali, II ( ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] siriaco a Cadice e Siviglia, ove potevano operare con la connivenza di funzionari corrotti e la loco", ossia il diritto di ottenerlo al rientro in patria). Giunse nella nuova sede il 29 apr. 1641, sempre accompagnato da Giovanni, cui si sarebbe unito ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] insediandosi a Siviglia. Il G. sposò Carenza Longo, dalla quale ebbe tredici tra figli e figlie.
Il prestigio di cui il (1892), 1, pp. 20 s.; G. Mercati, Lettera inedita diGiovanni Argiropulo ad A. G., in Mélanges d'archéologie et d'histoire ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo diGiovanni d'Andrea nella città natale [...] Bibl. del Capitolo metropolitano), Mss., K. III, c. 302v; Siviglia, Biblioteca capitular y Colombina, Mss., 5-5-19, cc. 214r 146, 194-196, 234, 288; A. Sorbelli, La signoria diGiovanni Visconti a Bologna e le sue relazioni con la Toscana, Bologna ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] comunque, riuscì a farlo confermare anche dalla regina Isabella a Siviglia il 2 ott. 1477, dal reggente Ferdinando il 18 ottobre e dallo stesso vecchio re Giovanni il 10 dicembre di quello stesso anno. In tutte le conferme del privilegio federiciano ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] Francesco De Franceschi per una nuova stampa delle Historie del mondo diGiovanni Tarcagnota; il G. lamentò poi più volte l'inadempienza del stampato a spese del G. l'Amadís de Gaula) e Siviglia, in Polonia a Cracovia. Quando poteva, il G. impiegava ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...