BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] B. si fermò per qualche tempo nella propria residenza diSiviglia. Ma nel 1537 era nuovamente a Perpignano, per Giovanni III agli architetti portoghesi Giovanni de Castilho e Giovanni Ribeira.
Nel 1542 B. partecipò alla difesa di Perpignano ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] è stato confuso con quello di altri due tenori dell'epoca: Giovanni Galvani (pseudonimo di Giacinto Ghislanzoni) e Giuseppe secondo i giornali era insuperabile nei ruoli di Almaviva del Barbiere diSiviglia e di Lindoro nell'Italiana in Algeri.
Fonti ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] con le Indie e all'appalto di imposte.
Nel frattempo un fratello del C., Giovanni, si era trasferito in Messico, dove svolgeva attività di agente, oltre che per il C., per altri genovesi diSiviglia, Antonio Grimaldi e Giovan Francesco Vivaldi ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] (ibid., maggio 1883), e successivamente da I Diamanti della corona di D. Auber. Il 19 novembre dello stesso anno apparve al teatro Costanzi di Roma nel rossiniano Barbiere diSiviglia, e il 9 marzo 1884 partecipò alla riapertura del teatro Municipale ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] . Analoghi giudizi furono espressi per le sue interpretazioni in Aida (Ramfis), La Gioconda (Bodoero), Don Giovannidi W.A. Mozart (Leporello), Il barbiere diSiviglia (Don Basilio) e per tanti altri personaggi. Il M. si ritirò dopo la sua ultima ...
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GRIBAUDI, Piero
Antonello Pizzaleo
Nacque a Cambiano, vicino Torino, il 27 giugno 1874 da Bartolomeo e Teresa Pennazio.
Di modesta famiglia, il G. frequentò le scuole medie nelle case salesiane per [...] stessa scuola, prima di passare alle normali di Grosseto e di Velletri. Nel 1902, sposatosi con Giovanna Gilardi (dalla quale del Medioevo e dell'Età moderna con saggi su Isidoro diSiviglia (Per la storia della geografia del Medioevo, Torino 1906), ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] , Anna Bolena, Don Pasquale, Elisir d'amore, Maria di Rohan), di Bellini (LaSonnambula), di Rossini (L'italiana in Algeri,Il barbiere diSiviglia,Cenerentola), di Mozart (Don Giovanni) e di Beethoven (Fidelio), dai ruoli assai diversi per carattere ...
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ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] della realtà, per Barbuglié di Molière, per Il barbiere diSivigliadi Rossini, e i figurini per La serva padrona di Pergolesi e per Il campanello dello speziale di Donizetti; nel 1915 scene e costumi per il Don Giovannidi Mozart; nel 1919 per ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] A. Bonci Rigoletto, Don Pasquale, Puritani, Barbiere diSiviglia e Elisir d'amore (P.Caputo, p. 33).
Al Colón di Buenos Aires cantò sotto la direzione di A. Toscanini Le nozze di Figaro e Don Giovanni con R. Storchio, dando vita a interpretazioni che ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] e della camera reale alla corte di Sassonia.
Qui interpretò brillantemente alcune opere di Rossini (Ricciardo e Zoraide,La gazza ladra,Mosè in Egitto), di F. Morlacchi (Gianni di Parigi,Il barbiere diSiviglia) e di G. Paisiello (Nina pazza per amore ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...