FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] dal vescovo di Chioggia.
Nel 1201 morì il patriarca di Grado Giovanni Signolo ed il F. venne eletto a succedergli. La sua fu eletto primo patriarca latino di Costantinopoli un diacono, pure veneziano, Tommaso Morosini. Innocenzo III intervenne ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] dei dottori canonisti, Andrea da San Girolamo (Calderini), nipote di Giovanni d’Andrea e vescovo di Ceneda. I promotori furono i dottori ).
Al momento della nomina vescovile M. era solo diacono e forse tale ragione spiega il ritardo nella celebrazione ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] notabilia inmargine e tavole alfabetiche, le dediche dell'editore a influenti aristocratici veneziani (i Procopio a Giovanni Soranzo, il Paolo Diacono a Pietro Mocenigo), infine i privilegi cumulativi concessi al Tramezzino da Paolo III e dal Senato ...
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CRESCENZIO de Theodora
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma nella prima metà del X secolo. Secondo l'epigrafe sepolcrale, fonte preziosa per questa e per altre notizie, ancora visibile nel chiostro [...] si accetta la genealogia che lo vuole figlio di Teodora, Giovanni XIII sarebbe stato addirittura fratello di C. stesso. Alla sua morte, comunque, C. si batté perché venisse eletto il diacono Franco di Ferruccio; ma Ottone I, resosi forse conto del ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] giuridico, tuttavia, la questione venne risolta solo il 26 ag. 1412, quando il cardinale Fieschi rinunziò al suo mandato e Giovanni XXIII gli dette un successore nella persona di Ibletto Fieschi, ma solo dopo aver trasferito il C. a Turnu Severin ...
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SERENO
Giuseppe Cuscito
– Nacque in data imprecisata, nella seconda metà del VII secolo; nulla ci consta della famiglia da cui proveniva.
Sappiamo infatti da Paolo Diacono che, morto il patriarca Pietro [...] L’elogio, piuttosto generico e comune, lascia intendere che Paolo Diacono non abbia avuto sotto mano alcun documento sulla biografia di Sereno dissidenti elessero un altro patriarca scismatico, Giovanni, sottraendo a Candidiano le diocesi longobarde ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] G. il giorno di Pasquetta nella chiesa di S. Giovanni Battista di Torino, venne, da un lato, assorbita anche del Regno basato sul legame di fedeltà personale.
Fonti e Bibl.: Paolo Diacono, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann - G. Waitz, in ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] importante.
Singolare a questo proposito la testimonianza di Giovanni di Salisbury che, scrivendo a Randolfo de Serris B. era a Imola presso l'imperatore e veniva consacrato diacono insieme con Eberardo di Regensburg. Della sua attività episcopale ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] comune fino al 1546 quando fu effettuata la divisione tra l'A. Niccolò e Giovanni.
Poco si sa della vita dell'A. a Lucca, e non resta traccia , in seno alla quale esercitò le funzioni di diacono e di anziano. Ebbe legami di amicizia con Silvestro ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] .
Nello stesso periodo fu promosso, vescovo di Sabina il cardinal diacono Gregorio di S. Angelo. Una circostanza questa, molto illuminante per le nostre conoscenze su C., perché secondo Giovanni di Salisbury egli faceva parte, insieme con il suddetto ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo...