ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] Vulturnense.
Fonti e Bibl.: Leone Marsicano e Pietro Diacono, Chronica monasterii Casinensis, I, 60, a historica, Scriptores, VII, Hannoverae 1846, p. 623 (notizia dei 949); Giovanni [di S. Vincenzo], Chronicon Vulturnonse, a cura di V. Federici, II ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] si appellò a Roma, ove Lucido dei Conti, cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin, delegato del papa, decise l'incorporamento dei suoi beni alla prepositura - allora ricoperta da Giovanni Hinderbach - con tutte le rendite, tranne una congrua da ...
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BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] di Vercelli del 15 ott. 1138: cfr. Cartario del monastero di Muleggio, p. 3) e da Vercellina. Suo fratello Giovanni era canonico diacono di S. Eusebio almeno dal 1175; compare più volte in atti del vescovo di Vercelli (Le carte dell'Arch. Arciv ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Ottavio
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Nacque a Napoli nel 1560 da Giovan Girolamo e da Margherita Pio. Studiò a Perugia, nella cui università si addottorò in utroque iure nel 1582. Ordinato sacerdote, si [...] . Nominato maggiordomo e, quindi, il 16 marzo 1591, creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro, fu poi cardinale prete di S. 15 marzo 1593. Il 22 apr. 1602 passò al titolo dei SS. Giovanni e Paolo e il 5 giugno 1605 a quello di S. Prassede.
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] " compare menzionato in una "commutatio" di beni avvenuta tra l'arciprete Arimondo, custode della chiesa di S. Giovanni di Monza, e un tal Varimberto: il diacono Tadone, che è tra i sottoscrittori dell'atto (ca. 936-ca. 947), è infatti "missus" dell ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] Longobardi a Ravenna, in Archivio Veneto (1889), pp. 369-384; G. Monticolo, I manoscritti e le fonti della cronaca del diaconoGiovanni, in Bullett. d. Ist. stor. ital., IX(1890), pp. 184-199; P. Paschini, Vicende politiche e religiose del Friuli, in ...
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BOBONE
Giovanni Nicolaj
Unicamente con questo nome ("Bobo Ursinus" o "Bobo Romanus de Ursinis" non compare mai nelle sottoscrizioni) è attestato un cardinale della seconda metà del sec. XII, che per [...] Gregorio VIII (1187) e Clemente III (1187).
Il B. passò poi, tra il 5 aprile 1188, quando sottoscrive l'ultima volta come diacono cardinale, e il 12 dello stesso mese, alla dignità di prete cardinale del titolo di S. Anastasia. Tra il 18 maggio e il ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] del tipo coniposito a tre posti, per il sacerdote, il diacono e il suddiacono, da collocarsi nella primaziale di Pisa. realizzare una sedia che doveva essere posta vicino al pergamo di Giovanni Pisano ed essere rivolta verso la porta Reale (ibid. p. ...
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AVOGADRO, Giacomo (Alberico)
Vittorio De Donato
Nacque a Bergamo da nobile famiglia intorno alla metà del sec. XIV, ricevendo il nome di Alberico in memoria del celebre Alberico da Rosate, suo avo materno.
Dal [...] marzo 1390, in cui compare, quale moglie di A., una certa Giovanna Brazolo; altri studiosi, invece, ignorando il nome di questa, hanno della sua condizione di uomo sposato, poté essere ordinato diacono, per dispensa di Bonifacio IX. Al seguito del ...
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ALTAN (Altano), Enrico, il Vecchio
Anna Buiatti
Nacque da Giovanni Battista probabilmente a Salvarolo (Pramaggiore, Veneto), circa il 1570; studiò prima con un precettore, poi al Collegio Romano a Roma [...] ; ibid. 1702, con ampio corredo di annotazioni erudite). In questa egli riprese un fosco episodio di storia friulana narrato da Paolo Diacono e non nuovo alle scene tragiche dei sec. XVI e XVII, con gusto per i modelli senechiani nelle scene in cui ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo...