BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] Edimburgo, di Diisseldorf) e di recente restituiti al B. da J. Bean e W. Witzthum confermano pienamente quanto asserito dal De Dominici.
È però nei superstiti dipinti napoletani che meglio si può intendere come il B. - in una fase di maturità che non ...
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PANCIATICHI, Vinciguerra
Giampaolo Francesconi
PANCIATICHI, Vinciguerra. – Nacque a Pistoia alla metà del secolo XIII, figlio di Astancollo, fu uno dei personaggi più influenti del casato dei Panciatichi, [...] palazzo ebbe una vicenda costruttiva stratificata per essere ultimato, con ogni probabilità, da suo figlio Giovanni nel 1353. Secondo il racconto di ser Luca Dominici sarebbe quindi giunto in eredità a Bandino Panciatichi per 3200 fiorini d'oro (Luca ...
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FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] Cronaca volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 al 1409 già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti, a cura di E. Bellondi. ibid., XXVII, 2, p. 201; L. Dominici, Cronache, a cura di G. Gigliotti, II, Pistoia 1939, p. 59; Le consulte e pratiche ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] F. Faraglia, Le memorie degli artisti napoletani pubblicate da B. De Dominici, in Arch. stor. per le prov. napol., VIII(1883), pp .; A. Filangieri di Candida, La chiesa e il convento di S. Giovanni a Carbonara, Napoli 1924, pp. 40 ss., 130 s.; C. ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] di Seneca, tra i suoi contemporanei ricordò Petrarca e il medico Giovanni Mesue, a suo parere il più cristiano di tutti i medici. Malagola, p. 521) lo segnalano lontano da Bologna: "Magister Dominico de Ragosia (et alii) qui ab uno et citra non ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] con S. Francesco che riceve l'indulgenza, S. Giovanni da Capestrano e S. Francesco che converte l'acqua sono a sua sola conoscenza" (Correspondance, I, p. 207).
Definito da De Dominici (p. 682) "uomo dabbene, e di esemplari costumi", il G. morì, ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] può indicare con l'opera di S. Rosa, come notava il De Dominici (1745), che ricorda anche che il C. "ha dipinto molto sul Retiro di Madrid. Un dipinto raffigurante L'ingresso di Don Giovanni d'Austria, attribuito al C. dall'Inventario del 1870 ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] 17 giugno 1566, notaio Antonio Sovernigo; l'11 nov. 1569, notaio Giovanni Scala; nel 1570, il 20 febbraio, notaio Giuseppe Spilimbergo e il 24 , nella collezione Cheney a Londra, recante la scritta "Fran… Dominici s. e. a. XXV", di cui si erano già ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] Filomarino che rende visita al viceré (1647), l'Ingresso di don Giovanni d'Austria in piazza del Mercato (1649), la Veduta di più inoltrata, a contatto con i Ruoppolo.
Bibl.: B. De Dominici, Le vite dei pittori, scultori..., III, Napoli 1840, p. ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] dalla pala con la Madonna col Bambino e i ss. Giovanni Evangelista e Battista nel duomo di Sorrento - firmata "Silvester Gerolamo e Francesco diS. Gregorio Armeno, già ricordate dal De Dominici sotto il nome del Bruno.
Il nucleo così ricostituito è ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...