GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] humanitatis, l'epistola del 25 genn. 1405 inviata a G., e alla quale seguì la Lucula noctis di GiovanniDominici (Giovanni Banchini), a sostegno delle tesi di Giovanni da San Miniato.
G. morì a Firenze il 22 febbr. 1428.
Le opere di G. sono state ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] erano asserviti ad alcuna setta. Lo stesso Valla nella lettera a Giovanni Serra del 13 agosto 1440, in cui si difende dall'accusa . Va soprattutto rammentata la lettera del Salutati a GiovanniDominici del 1406, rimasta incompiuta per la morte dell' ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] di un proprio diritto di studiare e imitare la poesia pagana? Come poteva il contraddittore di Coluccia Salutati, GiovanniDominici, condannare nella Lucula noctis l'acquisto di una dottrina alla quale in fondo non era estraneo egli stesso? Come ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] a un frate Domenico dell'Ordine dei predicatori (non meglio individuato, ma nel quale si è voluto vedere GiovanniDominici anche sulla base di una nota marginale nel manoscritto), festeggia il conseguimento della laurea in teologia da parte dell ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] , e dunque un rapporto con la vita civile e con questa nuova coscienza di essa, stabiliscono gli scrittori religiosi: GiovanniDominici che, nei limiti di una meticolosa e assidua devozione e di un'aspra polemica contro la cultura umanistica, ammette ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] religiosità umanistica e alla necessità di un apostolato più vivo e attento alle esigenze del mondo laico: per esempio GiovanniDominici con la Regola del governo famigliare e Antonino Pierozzi con l'Opera a ben vivere. Le Ammonizioni (il titolo ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] 'arte, sotto la guida di A. Venturi. Nel 1914 si laureò in storia dell'arte discutendo una tesi su Fra GiovanniDominici e beato Angelico (poi pubblicata, Roma 1914).
Molto significativo per la sua formazione di critico letterario e di germanista fu ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] . Bargiacchi, G. L. Berti, G. Cadonici, A. Capobianco, S. M. Di Blasi, G. Di Giovanni, B. Intieri, L. Mehus, L. Mingarelli, il Muratori, D. M. Manni, A. Politi, A giudica necessari l'emanazione della bolla Gregis Dominici, già pronta ai tempi di Paolo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] cui Stefano II a Quierzy chiese a Pipino la restituzione dei domini longobardi, non ai Bizantini, ma a sé come a distruzione di Vittoria, prendeva a trattare, più estesamente di Giovanni Teutonico e nel senso di Innocenza IV, la quaestio che ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] popolo napolitano nellafestività del glorioso S. Giovanni Battista; e sulla descrizione di quest Del resto il Croce si è sempre occupato marginalmente del C.; cfr.: Bernardo De Dominici (1892), in Aneddoti di varia letter., II, Bari 1953, pp. 327 s.; ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...