Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] la mantennero, sempre schierati col partito guelfo (salvo che con Giovanni il quale, appoggiandosi ai ghibellini, 1349, poté resistere a da Galeotto, che, sbarazzatosi dei fratelli Carlo e Federico, raccolse il potere nelle sue mani, la signoria finì ...
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Figlio (Dresda 1670 - Varsavia 1733) del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto; soprannominato il Forte per la grande [...] prestanza fisica; ottenne, dopo essersi convertito al cattolicesimo, la corona polacca (giugno 1697). Se l'inizio del suo regno sembrò realizzare il progetto a lui caro di una grande monarchia assoluta ...
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Terzogenito (Tangermünde 1414 - Francoforte s. M. 1486) di Federico, primo elettore della casa di Hohenzollern, ereditò (1440) il principato di Ansbach; avversario delle autonomie cittadine, combatté a [...] , 1453) e contro i Wittelsbach di Baviera. Ebbe alla morte del fratello Giovanni (1464) il principato di Bayreuth e, per la rinunzia al trono (1470) del fratello Federico II, il Brandeburgo e la dignità elettorale; riuniti così i possessi della sua ...
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Famiglia veneziana, di antica origine. Arricchitasi per lucrosi traffici con l'Oriente (dove un ramo di essa si stabilì, assumendo la denominazione di C. della Piscopia dall'isola di Piscopi del Dodecanneso, [...] 1625-29), Francesco (1656) e Giovanni II (1709-22). La maggior potenza della famiglia si ebbe però tra il sec. 14º e il 15º, quando Pietro fu insieme il politico e il diplomatico della guerra di Chioggia e Federico il finanziatore della Repubblica in ...
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Figlio (Calascibetta 1305 - ivi 1342) di Federico II d'Aragona re di Sicilia. Associato al trono (1321) dal padre, contravvenendo alla pace di Caltabellotta che riservava agli Angioini la successione dopo [...] la morte di Federico II, gli successe poi nel 1337. Si dimostrò incapace di opporsi alla lotta tra fazioni che si era figlio Ludovico, un fanciullo di cinque anni, e vicario del regno il proprio fratello Giovanni, duca di Atene e di Neopatria. ...
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Famiglia messinese che nel 14º sec. prese stabile residenza in Catania; con Natale, giustiziere di Castrogiovanni e Milazzo (1282), e Pietro, protonotario del Regno, giudice della Gran Corte e feudatario [...] di Federico III (1288), iniziò una tradizione politica, giuridica e nobiliare, sviluppata nei secoli seguenti: nel sec. 15º, Giovanni, il figlio Girolamo e un secondo Giovanni si affermarono come valenti giuristi, ricoprirono importanti uffici nelle ...
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Famiglia lucchese, nota dal sec. 13º ed entrata nel governo della Repubblica con Giovanni B., anziano il 1378. Fra i più noti: Martino (v.), nel 1556 gonfaloniere della città, propose la legge martiniana; [...] ; Francesco (1510-1590), zelatore della Controriforma in Lucca col beato Giovanni Leonardi; Cesare, che da Carlo V ebbe per sé e per i suoi discendenti il titolo di conte palatino; Federico, che fu, al tempo del principato napoleonico in Lucca ...
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Nobile famiglia friulana, nota dal 1112, vassalla del patriarca d'Aquileia; con Guecelletto I (m. 1203) e con i figli di lui Gabriele e Federico consolidò la sua potenza, nonostante i contrasti violenti [...] sec. 13º si divise nei rami dei P. di sotto (principi) e dei P. di sopra (conti), illustrati il primo da Giovanni Ferdinando, maggiordomo dell'arciduca Leopoldo (sec. 17º), il secondo dall'umanista Iacopo (1462-1538) e da Silvio (1526-1603), valoroso ...
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Storico (m. 1212 circa). Visse quasi sempre a Lubecca, dove fu il primo abate del convento di S. Giovanni. La sua cronaca, in continuazione della Chronica Slavorum di Helmold, comprende il periodo dal [...] al 1209, e si occupa largamente delle vicende dell'impero, della crociata di Enrico il Leone e della sua lotta con Federico I, inserendo una lunga lettera, importante per la geografia storica del Mezzogiorno italiano e per le leggende su Virgilio che ...
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Ammiraglio danese (m. 1530); combatté contro le città anseatiche sotto il re Giovanni di Danimarca; da Cristiano II ebbe in feudo l'isola di Gotland. Nel 1520 comandò la flotta danese contro Stoccolma. [...] Quando Cristiano fu costretto all'esilio (1523), N., che gli era rimasto fedele, fu assalito da Federico I, e fuggì in Russia, dove restò prigioniero (fino al 1529); passò allora al servizio di Carlo V e con lui scese in Italia; cadde all'assedio di ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...