Famiglia di decoratori lombardi, che svolse dalla seconda metà del'400 alla prima dell'800 un'ininterrotta attività, e acquistò larga fama soprattutto nei secoli XVII e XVIII. La famiglia C. si divide [...] con l'arte del quale fu spesso confusa quella di G. Andrea.
Giovanni Battista di Taddeo. - Pittore. Fratello di G. Andrea. nacque a ed elegantissimo gusto, sono i suoi portali dei palazzi De Ferrari, Lercari, ecc., di Genova.
Bibl.: H. Tietze, in ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] , capitalissima nell'arte locale a quei giorni, che tocca anche Orazio De Ferrari e il Vassallo, ed eccelle, poco dopo, nel naturalismo venezianeggiante di Giovanni Andrea De Ferrari; da tener bene distinta dall'altra, anch'essa principale, dove il ...
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(VIII, p. 761; App. II, I, p. 501; III, I, p. 304; IV, I, p. 359)
Il riordinamento della Curia romana in seguito al motu proprio Pastor bonus (29 giugno 1988) riafferma la completa autonomia della Congregazione [...] fa la beatificazione e la c. avevano luogo a Roma; Giovanni Paolo II, durante i suoi viaggi apostolici, ne ha compiute a Dachau nel 1943); G. Matulewicz (lituano); i cardinali A. Ferrari (arciv. di Milano); M. Spinola y Maestre (arciv. di Siviglia ...
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Chiusura fatta per lo più di elementi di metallo o di legno o di pietra, posti a qualche distanza e collegati tra loro. Può essere mobile e a battenti, quando funziona da porta; esteso, prende anche il [...] H. Mansart, e quelle della piazza Stanislao a Nancy, opera di Giovanni Lamours (sec. XVIII). E anche ai nostri giorni il fiorire fine del XVIII secolo (traduz. ital.), Milano 1927; G. Ferrari, Il ferro battuto nell'arte italiana, Milano 1928; A. ...
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Letterato, nato a Firenze il 15 marzo 1518, morto nella sua villa di Gangalandi il 28 ottobre 1587. Uomo alla buona, disposto a prendere il mondo come veniva, affezionato alla sua città, visse vita tranquilla. [...] , il C. teneva alla sua arte: tant'è vero che per le sue commedie cercò un editore illustre, il veneziano Giolito de' Ferrari, che nel 1550 stampò La Dote, i Dissimili, gli Incantesimi, la Stiava, l'Assiuolo. Dopo la morte del C., il Giunti veneziano ...
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Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1697, vi morì nel 1768. Solo in questi ultimi anni si è venuta chiarendo la vita di questo caposcuola dei vedutisti veneziani del Settecento; ma non si può dire [...] e Faustino, della Valcamonica, Francesco Tironi, Giovanni Migliara, giù giù sino all'accademico Vincenzo Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911, sono assolutamente superati. Cfr. G. Ferrari, I due..., Torino 1914; M. Stuebel, C., Berlino 1923; H. F ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] le equazioni che nascono dalla costruzione dell'ettagono regolare e dell'ennagono regolare, scoperte da G. Cardano e L. Ferrari (le quali sotto forma geometrica, risalgono ad Archimede). Il V. ha il merito di aver pubblicato per primo questo ...
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. Famiglia di patrioti pavesi illustrata dai cinque fratelli, Benedetto, Ernesto, Luigi, Enrico e Giovanni. Il padre loro, Carlo, medico, nacque a Pavia il 29 maggio del 1777, e da umilissima origine riuscì [...] Suello. Nell'autunno del '67 con il fratello minore Giovanni assunse a Terni il comando del drappello di sessantotto prodi . Sull'impresa di Villa Glori egli scrisse alcuni ricordi e un diario che fu pubblicato da P. Ferrari (Villa Glori, Roma 1899). ...
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. La biblioteca deve l'origine e il nome al card. Girolamo Casanate (v.), che con testamento del 5 ottobre 1698 destinò la sua raccolta di 25.000 volumi e la somma di 160.000 scudi alla fondazione d'una [...] illustri e benemeriti, i prefetti: P. Tommaso Schiara (1746-1759), P. Giovanni Battista Audiffredi (1759-1794), P. Giacomo Magno (1798-1841), P. Giacinto de Ferrari (1841-1850); il bibliotecario P. Alberto Guglielmotti (1850-1859), tutti domenicani ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da Giacomo Trecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] Giovanni Carnevali, detto "il Piccio". Al difuori delle aule e delle lezioni, il fanciullo venne in contatto con la pittura del particolari e di ritmi delle opere del Crivelli, di Gaudenzio Ferrari, del Cerano, sono i primi pensieri plastici de La ...
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social house
loc. s.le f. Casa di edilizia sociale. ◆ «Sono iniziati i lavori di recupero di parte del patrimonio edilizio comunale. Saranno tredici i nuovi alloggi che potranno essere dati in affitto dal prossimo anno a prezzi calmierati...
primadonnismo
s. m. (iron.) Atteggiamento da prima donna, egocentrico e capriccioso. ◆ [tit.] Bella lettera su [Indro] Montanelli, e una spiegazione sul primadonnismo del Feltrino (Foglio, 30 aprile 1999, p. 4) • Studia e si chiude in teatro....