AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] di Francesi ed Inglesi nel resto dell'America Settentrionale, durante il Cinquecento. Se invero la navigazione gloriosa del fiorentinoGiovanni da Verrazzano, che nel 1524 esplora e descrive dal 34° al 50° grado di latitudine la costa atlantica ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Francesco Todeschini-Piccolomini (1503-1503); 218. Giulio II, di Savona, Giuliano della Rovere (1503-1513); 219. Leone X, Fiorentino, Giovanni de' Medici (1513-1521); 220. Adriano VI, di Utrecht, Adriano Florentz Boyens (1522-1523); 221. Clemente VII ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] , e Iacopo e Cosimo Nizzola da Trezzo. Ultimi rappresentanti della glittica italiana quattrocentesca si possono ritenere il fiorentinoGiovanni delle Opere, denominato anche delle Corniole, che nacque dopo il 1470 e morì verso il 1516, lasciandoci ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] la cappella della S. Croce con affreschi del 1410 di ser Cenni di Francesco di ser Cenni e Iacopo fiorentini, in S. Girolamo la deliziosa Annunciazione di Benvenuto di Giovanni, una pala d'altare di Giusto di Andrea e un dossale della maniera di ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre). appoggio di N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, per l'incombente ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] cose di tutti i tempi. A Parigi aveva amico un fiorentino, cancelliere di quell'università; a Roma erano forti di autorità italiana: di Remigio (Nannini) Fiorentino (Venezia 1549). Ne compilò un sunto in volgare fra Giovanni da San Miniato nel sec. ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 13°), da Pietro Comestore e, per gli eventi più recenti, attinti da una cronaca analoga a quella usata dallo storico fiorentinoGiovanni Villani (1280 ca.-1348). Sebbene Brunetto Latini non abbia quasi mai specificato le sue fonti, egli cita l'Etica ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] il provvedimento di clemenza concesso dalla Signoria per l’elezione a papa il 9 marzo di Leone X (il fiorentinoGiovanni de’ Medici) lo sottrasse. Ritornato privato cittadino, senza riconoscimenti né emolumenti, con una famiglia da mantenere, M. ha ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] dipinto è opera paradigmatica nella pittura del Cinquecento, spesso accostato ai capolavori giovanili del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Iacopo) e del Parmigianino (Francesco Mazzola). La classica composizione piramidale viene fatta ruotare ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] : Mazzinghi era in contatto diretto con il L. che fu accompagnato all'incontro con il cardinale dall'oratore fiorentinoGiovanni Antonio Lanfredini; vi era un forte concorrente toscano e l'intervento del Magnifico ebbe un peso risolutivo nel portare ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...