ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] Andreas Alexius Durrachirius opifex MCCCCLXVII". A Traù, dove varie opere sono assegnate all'A. in collaborazione con Niccolò di Giovannifiorentino, il 4 genn. 1468 s'impegnava, insieme con Niccolò, a costruire la cappella del beato Orsini nel duomo ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] , 2003, pp. 22 s.), che ormai vengono però ritenuti di Niccolò di GiovanniFiorentino e della sua bottega (Fisković, 1960; A. Markham Schulz, Niccolò di GiovanniFiorentino and Venetian sculpture of the early Renaissance, New York 1978, p. 59). Dudan ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] gli venne allogata l'esecuzione della parte inferiore del reliquiario d'argento a forma di croce da porsi sull'altare del S. Giovannifiorentino (cfr. G. Poggi, 1904, p. 74). La delibera di tale lavoro era stata presa già il 2 febbraio di quell'anno ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre). appoggio di N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, per l'incombente ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] dipinto è opera paradigmatica nella pittura del Cinquecento, spesso accostato ai capolavori giovanili del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Iacopo) e del Parmigianino (Francesco Mazzola). La classica composizione piramidale viene fatta ruotare ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 13°), da Pietro Comestore e, per gli eventi più recenti, attinti da una cronaca analoga a quella usata dallo storico fiorentinoGiovanni Villani (1280 ca.-1348). Sebbene Brunetto Latini non abbia quasi mai specificato le sue fonti, egli cita l'Etica ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] : Mazzinghi era in contatto diretto con il L. che fu accompagnato all'incontro con il cardinale dall'oratore fiorentinoGiovanni Antonio Lanfredini; vi era un forte concorrente toscano e l'intervento del Magnifico ebbe un peso risolutivo nel portare ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] che fu dapprima il probabile committente della perduta pala con Cristo e la samaritana al pozzo per la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini e poi, nel 1580, gli fece eseguire l'Incredulità di s. Tommaso nella chiesa di S. Chiara.
La pala d'altare ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] a palazzo Pitti (ora Museo degli argenti), la cui decorazione era stata interrotta dalla morte del pittore fiorentinoGiovanni da San Giovanni. Secondo la biografia malvasiana (1678) dipinse una prima stanza (o solamente la volta?) da solo, mentre ...
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Vasari, Giorgio
Caterina Volpi
Dipingere con la penna, scrivere con il pennello
Prima ancora che in pittura o in architettura, che pure esercitò con successo, il toscano Giorgio Vasari ebbe una straordinaria [...] storia dell’arte, intesa in senso moderno
La formazione fiorentina
Giorgio Vasari nacque ad Arezzo nel 1511 ma molto Rimini fino a Napoli (Monastero degli Olivetani, S. Giovanni a Carbonara). Durante queste peregrinazioni egli studiò anche gli ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...