MAESTRO della S. CECILIA
V. Santoleri
Pittore anonimo, attivo a Firenze nel primo quarto del sec. 14°, così denominato dal dossale con S. Cecilia (Firenze, Uffizi), databile intorno al 1304 e proveniente [...] ora in quella dei Ss. Simone e Giuda, e il S. Giovanni Battista nella Christ Church di Oxford (Smart, 1960; Nessi, 1982). Master, BurlM 50, 1927, pp. 91-104; P. Toesca, La pittura fiorentina del Trecento, Verona 1929, pp. 41-42; P.M.B. Marinangeli, ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] Ferdinando. Per questa prestigiosa committenza Gaetano si avvalse della collaborazione dell'abile cesellatore fiorentinoGiovanni Stanghi e dell'aiuto del figlio Giovanni che porterà a termine il lavoro alla morte del maestro. Le argenterie prodotte ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] Domenico da Firenze, Giacomo da Campione, Guiniforte e Giovanni Solari, finendo per rappresentare "una certa continuità di nel momento di abbandonare il "modo gotico", il "Inodo fiorentino" del Filarete che andava diffondendosi da Milano, e a ...
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LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] . Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, VIII (1876), pp. 359 s.; A. Bertolotti, Nanni di Baccio Bigio architetto fiorentino e suoi figli in Roma, in Arte e storia, V (1886), 27, pp. 195 s.; G. Sordini, A. de L. architetto ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] Due Muse di palazzo Damiani, o alcune figure di Giovanni da San Giovanni (salone terreno di pal. Pitti) nell'Apollocon Pan e quando: la decorazione dei salone della villa Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, con bosco su tre lati (vi è anche un ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] un'ascendenza di Lorenzo di Credi e di Monte di Giovanni di Miniato, con il quale aveva per anni collaborato Prospettiva, 1985, n. 40, pp. 72-74; A. Garzelli, Miniatura fiorentina del Rinascimento 1440-1525. Un primo censimento, I, Firenze 1985, pp. ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] delle miniature di Gherardo e di Monte di Giovanni e le figure non hanno le qualità volumetriche Arch. stor. dell'arte, III (1890), pp. 305, 320; P. D'Ancona, La miniatura fiorentina, Firenze 1914, I, pp. 102 ss., tavv. C, Cl; II, pp. 811-816, ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] da Vasari all'artista si ricorda anche la Tomba di papa Martino V in S. Giovanni in Laterano a Roma: la scultura, ascritta tradizionalmente a "Simone fiorentino" (Venturi, 1908), è stata avvicinata anche ai nomi di Simone Ghini e Simone Uberti ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] Mazzola detto il Parmigianino, Sebastiano del Piombo o Rosso Fiorentino, si svuota. Partono anche gli allievi di Raffaello ’originale Giulio Romano, al fedele Perin del Vaga, a Giovanni da Udine, esperto in decorazioni che riproducono fiori e frutti ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] sua sorella. Il F., che dopo la morte del cognato Giovanni Domenico era divenuto tutore del ragazzo, chiese ed ottenne nel 1764 vede protagonista lo stesso F., che acquista un ruspo fiorentino, uno genovese ed un ungaro. Tale pratica di utilizzare ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...