Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] : l'altare maggiore nella chiesa di S. Nicola da Tolentino, la fontana nel cortile di S. Damaso al Vaticano (1646-49), e la tomba di mons. Ottavio Corsini, morto nel 1649, in S. Giovanni dei Fiorentini; il ritratto di Urbano Cellini in S. Maria del ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] dell'Altar maggiore, lasciata interrotta per la morte, a S. Giovanni dei Fiorentini. A Roma il genio del B. ebbe pieno a cominciare da Mattia de Rossi, fedelissimo berniniano, e da Carlo Fontana, per venire giù giù al Fuga, al Valvassori, al Gregorini ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] i monaci dalle intemperie, e d'un pozzo o d'una fontana per le necessarie abluzioni. Per il Wickoff v'è somiglianza tra il cattedrale di Langres, tutti dell'epoca gotica, di S. Giovanni di Toledo, della cattedrale di Pamplona, della cattedrale di ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] lavorare di scultura nel salone di Palazzo Vecchio a una grande fontana da collocarsi dirimpetto all'Udienza del Bandinelli. L'opera non fu 1572 Gregorio XIII gli affidò la tomba del nipote Giovanni Boncompagni nel Camposanto di Pisa. Da Lucca nel ' ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] monumenti dell'arte nuova: nel pulpito eseguito da Nicola per la cattedrale di Siena, nella fontana maggiore di Perugia, e nel pulpito di Giovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. Il nostro Trecento ci ha lasciato importanti raffigurazioni delle ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] Il duca Cosimo gli commise il monumento per il padre suo Giovanni delle Bande Nere e lo fece capomaestro del duomo e quando La morte gli tolse anche il probabile incarico di eseguire la fontana di Piazza per cui aveva fatto diversi modelli, lodati dal ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] Pietro, la prosecuzione dei lavori della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Nell'architettura civile sono sue opere i i modelli del Vignola e del Ligorio; della tomba e della fontana in cui l'architettura e la scultura son tutta una composizione ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] con franchezza. Se è di lui, come afferma il Baglione, la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna a Roma, una tale opera, barocco. La migliore scultura di P. B. è il S. Giovanni Battista in S. Andrea della Valle, ché nel gruppo della Certosa ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] di Santa Croce, e quella di Lelio Torelli. Nel 1552 fece una fontana per la villa di papa Giulio III a Roma e la medaglia E se l'artista nel suo capolavoro, che è il busto di Giovanni dalle Bande Nere, crea un'opera d'impostazione potente e sobria, ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] poi nella mimesi postcorreggesca dell'Assunzione della Vergine. Nella galleria di Reggio c'è un appassionato Miracolo di S. Giovanni, e in quella di Dresda il romantico episodio di Angelica e Medoro ha un commento libero come il Rinaldo con ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
ciclofficina
s. f. Officina per la riparazione di biciclette. ◆ Il primo a materializzarsi, sconfitto annunciato, si chiama Matteo: gentile, istruito, col sangue verde dell’ecologista. Gira intorno alla fontana come una rondine smarrita, prima...