"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] del portale, ai suoi benemeriti fratelli, Giovanni Maria, Marino, Francesco e Carlo, che altrimenti la storia committenti del territorio vicentino; ma anche da veneziani, quali Daniele Barbarigo di San Polo e Pietro Gradenigo. Può, in tal modo, ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] la malasorte: è noto il caso di Andrea Barbarigo, che nella prima metà del '400 riuscì a 51, 63; Id., Padri, figli e matrimoni clandestini.
120. Francesco Sansovino-Giovanni Stringa, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1604, c. 269v. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato Gregorio Barbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare santi Lumi, Ferrare 1988.
39. Sul quale Giovanni Da Pozzo, Algorotti, Francesco, in Dizionario critico della letteratura italiana, I ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] tale che si chiamava Giovanni Pietro Cercato (77) e si spacciava per cavaliere di Santa Francesca nonché per generale di del maggior consiglio, gli inquisitori di stato (Agostino Barbarigo, Angelo Maria Gabrieli e Catterino Corner) e Domenico ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Giovanni Cappello, con la mediazione di un ebreo cretese, David di Maurogonato, ma fallirono di nuovo; né miglior sorte toccò in seguito a Francesco giugno, accolta con gran solennità dal doge Agostino Barbarigo e da tutta la signoria. Fu portata ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] come quella dei beni di Francesco Trevisan, che possiede a Vascon di stima; a Carpi, al patrimonio Barbarigo, ormai frazionato, si affiancano gli oltre le case dei Baffo, dei Marcello, dei Gussoni, di Giovanni da Rio e di "quelli da Buvolo".
6g. ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] ad essa seguirono le Scuole di S. Giovanni Evangelista, di S. Maria della Misericordia e -206; D. Romano, Patricians, p. 1.
6. Francesco Petrarca, Lettere senili, IV, nr. 3: in proposito Frederic C. Lane, Andrea Barbarigo, Merchant of Venice, 1418- ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] pp. 114 e 126.
18. Giovanni Monticolo, Prefazione a I Capitolari, II filati alle lane della Catalogna e "francesche" (com'è noto non solo francesi aspect du commerce vénitien au XVe siècle: Andrea Barbarigo et le commerce des fourrures (1430-1440), ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] decreto che espelle gli "istrioni". Nel 1581 Agostino Barbarigo convince il consiglio dei dieci a revocare la " Bernardo e Angela Bonifaci, Francesco e Giovanna Balletti, Vittorino d'Orsi e la moglie Giovanna, detta Spinetta, Domenico Orsatti ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] decreto che espelle gli «istrioni». Nel 1581 Agostino Barbarigo convince il consiglio dei dieci a revocare la «licentia Bernardo e Angela Bonifaci, Francesco e Giovanna Balletti, Vittorino d’Orsi e la moglie Giovanna, detta Spinetta, Domenico Orsatti ...
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