MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] dei tre fratelli Annibale Carlo ed Ercole nel 1497, ramo tuttora continuantesi nella discendenza del sen. GiovanniFrancesco); M. Colleoni (conti dal 1535, ereditarono il secondo cognome dal grande condottiero Bartolomeo Colleoni, le cui tre figlie ...
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Asportazione delle ghiandole genitali maschili, sia volontaria, a scopo sanitario o ascetico, sia imposta da regime autocratico sessuale poligamico o da fini artistici. Gli effetti sono molto diversi a [...] Ferri, Gaetano Majorano (Caffarelli), Gioacchino Conti (Gizziello), GiovanniFrancesco Grossi (Siface), Luigi Marchesi, Loreto Vittori, Domenico Annibali, Giovanni Carestini, Gaetano Guadagni, Francesco Bernardi (Senesino), il Grimaldi (Nicolino ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] , anch'egli conte della Val Tidone, il quale, caduto prigioniero delle milizie viscontee, fu fatto impiccare (1418) insieme col figlio di Filippo, Giovanni. Un altro figlio di Filippo, Lazzaro, confermato nel 1450 dal duca Francesco Sforza nel feudo ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] breve papale dal segretario addetto alle cose di Roma. Poi il Conti mette il pileo in capo al doge, inginocchiato di fronte a .
138. L. Urban Padoan, Les fêtes, pp. 68-69; GiovanniFrancesco Gemelli Careri, Viaggi per l’Europa, in Id., Giro del mondo, ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] dell'Uzzano si riferiscono all'edizione di GiovanniFrancesco Pagnini del Ventura, Della Decima e di nrr. 8-11.
85. Ibid., doc. XIV.
86. Giulio Mandich, Monete di conto veneziane in un libro di commercio del 1336-1339, "Studi Veneziani", n. ser., 8, ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] schola di San Bartolomeo" (55). Quel che più conta è che le Scuole piccole, a differenza delle grandi, , Testamenti, b. 595, notaio Giovanni Lombardo, protocollo, c. 17.
69. Ibid., b. 1060, notaio GiovanniFrancesco Orso, testamento sciolto nr. 10 ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] osservazione, il 1642 e il 1761.
Il Graf. 1 rende conto di tali trasformazioni. Nel 1642 nel 28% delle case non ., p. 286. Sul Busenello cf. Martino Capucci, Busenello, GiovanniFrancesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, XV, Roma 1972, pp. ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] ? A Venezia, in quella prima metà del 16° sec. in cui GiovanniFrancesco Straparola compone Le piacevoli notti (1° vol., 1550; 2° vol. e di altri documenti orali della vita popolare per conto della Discoteca di Stato (poi disponibile in www.amcirese ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] inconsueto, di una chiesa per il cardinale GiovanniFrancesco Negroni, del 1697". una sala trasversale, fu anche il teatro di Tordinona, che il F. costruì ex novo per il conte G. Alibert, nel 1695, con i criteri moderni di allora: sei piani ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dopo la dedica di quella volgare al Brunelleschi, a GiovanniFrancesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo, disegna la nuova facciata di S. Maria Novella e, per conto di Ludovico Gonzaga, la Rotonda dell'Annunziata. A Mantova nel ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...