CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] Zeno e Antonio Conti, che lo ricorda come acceso difensore della filosofia cartesiana. Toccherà ai figli Giovanni e Pietro pubblicarne le
Un'intricata e oscura lite con il nobile veneziano Giovan Francesco Molin (1741-42), suo allievo per più di un ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] Magnifico, l'una, del 30 nov. 1478, a Giovanni Bentivoglio, e l'altra, del 19 dic. 1488, Luigi. Il 7 nov. 1460 Luca pagava, per conto del C., fiorini 52, lire 5, soldi 11; sua proprietà.
Di un altro Francesco Castellani è una Meditazione della morte ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] due volte, prima con Costanza di Francesco del Benino (vi è menzione di un l'una del 18 dic. 1484("per Giovanni Galilei, che voglia compiacersi di racconciare le Italicum, II, p. 515nel Fondo Ginori Conti della stessa Biblioteca naz. I codici delle ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] di Torino il 4 febbr. 1596), per cui egli poté fregiarsi di quello di conte di Levaldigi e consignore di Costigliole, riconosciuto dopo la sua morte anche al figlio Carlo Francesco (10 ott. 1625).
All'inizio del 1625 il C. fu nominato governatore di ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] Lanza, Tommaso Gargallo e Giovanni Meli.
L'esperienza dell'epidemia 1886 (con una biografia a cura di Francesco Somma); edizioni più recenti sono apparse a di carico nella cancelleria della Gran Corte dei conti e pubblicò, sempre a Palermo, Il ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] sono ricordati i poeti mantovani del tempo di Francesco Gonzaga e Isabella d'Este: Antonio Agnello, compilata verso il 1540 da un tal Cesare Conti sulla base di carte di Achille Bocchi: epigrammi indirizzati al F. da Giovanni Battista Spagnoli, con lo ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] sono edite nel vol. XIV delle Opere di questo, Venezia 1796), Giovanni Antonio Volpi, Antonio Conti, Giuseppe Bartoli, Giovanni Brunacci e i musicisti Giuseppe Tartini, Francesco Antonio Vallotti. Del Cesarotti fu prima consigliere e maestro e poi ...
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FORTEGUERRI, Michele
Lucia Megli Fratini
Nato a Pistoia da una delle più illustri famiglie della città, era figlio di Gio. Pietro e di Maria Brunozzi e fratello di Giovambattista il Vecchio. La sua [...] in prima persona, rende omaggio e onore ai "duo Franceschi", che in maniera diversa hanno contribuito alla sua perenne fama . 271-275) sono indirizzate al cancelliere GiovanniConti: il nome del Conti è latinizzato in Contius come lui stesso talvolta ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] zio materno di lui, Francesco Paleotti, gli cedesse tale in quartine si legge nei Funerali dei conti Teodorico e Alessandro Ghislieri (Bologna 1647). cappella di S. Cecilia nella chiesa di S. Giovanni in Monte: cappella che era adornata dal famoso ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] figli di Dante e lo zio Francesco; nel 1341 i fratelli Iacopo e i beni restanti, sotto la tutela degli zii Giovanni e Pietro Saleri; in caso di sua morte anche il più recente e completo studio di P. Ginori Conti, Vita e opere di P. di D. A.,Firenze ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...