Grammatico (n. Pordenone - m. Ancona 1517), di professione avvocato, e da ultimo podestà di Ancona. È noto per le fortunate Regole grammaticali della volgar lingua (1516), una delle prime grammatiche italiane, [...] la prima che fosse pubblicata per le stampe. È stata oggetto di discussioni la priorità effettiva tra questo libretto e le Prose di P. Bembo (pubbl. 1525) ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] a stampa dell’italiano (1516) è opera di un umanista di probabile origine friulana e di formazione veneziana: GiovanniFrancescoFortunio (➔ grammatica).
I veneti ➔ Pietro Bembo e Aldo Manuzio (laziale d’origine) sono concordemente ritenuti le figure ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] dei modelli nelle Tre Corone non era un fatto inusitato. Il primo grammatico dell’italiano, GiovanniFrancescoFortunio, aveva composto le proprie Regole (1516) utilizzando gli stessi modelli, seppure mostrando la massima disponibilità ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 2001; riproduzione fotografica nell’edizione a cura di C. Marazzini e S. Fornara: Fortunio 1999), e ne era autore un umanista e uomo di legge, GiovanniFrancescoFortunio, che si trovava allora in qualità di podestà ad Ancona, dove morì l’anno ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ’assimilazione petrarchesca e conseguentemente a una più stabile omogeneità della lingua viene data dall’attività dei grammatici. GiovanniFrancescoFortunio dai Fragmenta – e dai Trionfi – arriva a dedurre una serie di Regole grammaticali, di cui si ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] , Marco Antonio Ateneo Carlino, Lodovico Dolce, Pierfrancesco Giambullari e Matteo di San Martino; ma non per GiovanniFrancescoFortunio, ➔ Pietro Bembo (che la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio e Giacomo Gabriele. L’interiezione viene ...
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MINUZIANO, Alessandro
Paolo Pellegrini
– Nacque a San Severo (oggi in provincia di Foggia) intorno alla metà del Quattrocento. Ignoti sono i nomi dei genitori e scarsissime le notizie sulla sua giovinezza.
Da [...] quasi un calco dell’aldina del 1514, e le Regole grammaticali di GiovanniFrancescoFortunio nel 1517 (ibid., n. 216). In collaborazione con Giovanni Giacomo da Legnano furono pubblicate invece soprattutto opere di carattere popolare: la Trabisonda ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] Pulci (§ 47) e la lingua «illustre e cortigiana» delle Tre Corone. E sembra aver scorso le Regole di GiovanniFrancescoFortunio, stampate nel 1516 e subito ristampate negli anni successivi (qualche possibile riscontro tra Discorso e Regole si ricava ...
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TIZZONE, Gaetano
Milena Montanile
– Non è possibile stabilire con esattezza la sua data di nascita, come pure quella della morte: originario di Pofi, piccolo centro del Frusinate, visse tra la fine [...] a un’impietosa opera di revisione (Tizzone applicò al testo una serie di ingessature grammaticali ispirate alle regole di GiovanniFrancescoFortunio e Pietro Bembo), è evidente la natura e la qualità del suo lavoro, sollecitato non solo da un ...
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MORATO, Fulvio Pellegrino
Lisa Saracco
MORATO, Fulvio Pellegrino. – Nacque a Mantova nella seconda metà del XV secolo con il nome di Pellegrino Moretto, che cambiò, secondo la moda umanistica, in Fulvio [...] della Cornell University è conservata anche l’edizione Ancona 1516 delle Regole della volgar grammatica di GiovanniFrancescoFortunio, fittamente annotata da Morato, probabilmente nel 1521, nell’intenzione di ripubblicare l’opera con un indice ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...