DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] Accademia degli Opportuni. Ebbe un figlio, di nome Giovanni, che nel 1603 entrò nell'Accademia dei Cavalieri. amico, ora la virtù del padre Francesco, lodato e rimpianto dal viceré, i viceré; e tutta prospera e fortunata è la sorte di Palermo, fin ...
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ROBERTI, Gaudenzio
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 87 (2016), 2022
Nacque il 13 novembre 1655 a Parma, figlio di Francesco e di Maria, della quale si ignora il cognome.
Sappiamo poco della [...] era ospite dell’abbazia benedettina di S. Giovanni Evangelista (Mamiani, in La biblioteca periodica 1668 – e diretto prima da Francesco Nazzari e poi da Ciampini Bonifacio (1627), Carlo Sigonio (1627), Fortunio Liceti (1640). La Physico-mathematica (v ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] no bisogna dir così farò, così farà, così la voio; perché madonna Fortuna, come quella che xe femena, e la tien el pe fora una balla e Angela Bonifaci, Francesco e Giovanna Balletti, Vittorino d'Orsi e la moglie Giovanna, detta Spinetta, Domenico ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] no bisogna dir così farò, così farà, così la voio; perché madonna Fortuna, come quella che xe femena, e la tien el pe fora una Bernardo e Angela Bonifaci, Francesco e Giovanna Balletti, Vittorino d’Orsi e la moglie Giovanna, detta Spinetta, Domenico ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] patriarca chiama prima artisti come Giovanni da Udine e Francesco Salviati, e successivamente Federico Zuccari suoi primi passi ufficiali a Venezia. I quali non erano stati fortunati, visti gli esiti negativi dei concorsi per proto dell'ufficio ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] particolare a Marco Cademosto e a Francesco Maria Molza, entrambi settentrionali, ma per l'appunto fece, e non senza fortuna.
Le Dodici giornate del Cattaneo e i autorità del Boccaccio, «anzi di san Giovanni Boccadoro», era sempre stata assai meno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] la riforma dell’anno (1576) del matematico Giovanni Padovani, oltre che la proposta del già commissione speciale presieduta dal cardinale Francesco Barberini. A settembre, Luna, in polemica con l’aristotelico Fortunio Liceti (Righini 1978).
Dopo il ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] Pietro decise in seguito di prenderne il nome (A. Fortunio, Beati Petri Damiani vita alia, in PL 144, col passo nel canto XXI della Commedia; altri, come Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, si interessarono alla sua biografia e recuperarono ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] al seguito d'Antonio Priuli e Giovanni Dolfin ambasciatori straordinari ad Enrico IV in due soli mesi, coll'aiuto della "fortuna", ha ottenuto più che Richelieu in dieci anni prevalere, il 20 genn. 1646, Francesco Molin, ancora savio del Consiglio e ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] e dell’umanista Fortunio Spira – relativo al progetto di Jacopo Sansovino per la chiesa di S. Francesco della Vigna (1534 fu certamente anche a Padova, dove vide le architetture di Giovanni Maria Falconetto per Alvise Cornaro; a Verona, del cui ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...