L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] che s'inserì l'iniziativa di Francesco Lischiuta che, sulla scorta di quanto ., p. 33; Agostino Sagredo, Sulle consorterie delle arti edi V., Inquisitori di Stato, b. 826, lettera di Giovanni Antonio Gazabin e compagni da Trieste del 29 giugno 1745 ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] prestigioso, come accadde con Giovanni di Portogallo, che nel gran parte perduto. Nel 1536 Francesco I strappò un accordo al sultano 'anno 1457 al 1500, a cura di Tommaso Gar - Agostino Sagredo, "Archivio Storico Italiano", ser. I, 7, 1843-1844, p ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] risultò essere altresì il commercio del legname: Alvise Sagredo e i Tiepolo, ad esempio, riuscirono a trarre fonti demografiche veneziane in Giovanna Favero - Maria Moro - Pierpaolo Spinelli - Francesca Trivellato - Francesco Vianello, Le anime dei ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] Martinelli, Tomaso Mazzocco, Gian Battista Negroni, Giovan Francesco Scarpetta, Giovanni Moscheni.
22. Ivi, Arte Seta, b Atti, b. 8809, nr. 27.
132. Fin dal Cinquecento i Sagredo si erano segnalati per le loro attività di affitto di boschi, di ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] Malipiero, Annali veneti dall'anno 1457 al 1500, a cura di Francesco Longo - Agostino Sagredo, "Archivio Storico Italiano", 7, 1843, pt. I, p. 1987, pp. 199-201 (pp. 191-207); Giovanni Ciappelli, Il cittadino fiorentino e il fisco alla fine del ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Messina, ancorare nell'insenatura di San Giovanni, un po' a sud di Reggio per conto di don Francesco de Castro, i Turchi, Venetia 1662, pp. 129, 130, 143, 149, 154; G. Sagredo, Mem. ist. del archi ottomani..., Venetia 1677, pp. 671, 684, 730, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] personaggi dei dialoghi, alla scoperta da parte dei suoi interlocutori Sagredo e Simplicio della "nuova scienza". La geometria è la negli sviluppi di questa disciplina ricordiamo Giovanni Poleni (1683-1761), Francesco Maria De Regi (1720-1794) e ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] Giuseppe Bianchetti, Francesco Cortese, Gherardo Freschi, Giuseppe Meneghini, Giovanni Milani, Giovanni Minotto, di Luigi Carrer, Emmanuele Antonio Cicogna, Girolamo Dandolo, Agostino Sagredo. E così, quasi insensibilmente, giorno dopo giorno la ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] "rime sparse" e il trionfo dell'eternità di Francesco Petrarca nei codici vaticani latini 3195 e 3196, Parma 1853), da A. Sagredo (Venezia 1855), da G. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l' ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] vita. Ma fu forse decisivo il risentimento di Giovanni de' Medici per il parere negativo del G N. Riccardi, e col cardinale Francesco Barberini, andò a Roma (maggio- delle figure con ruoli prefissati. Salviati e Sagredo (morto anch'egli, nel 1620) ...
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