CARANO DONVITO, GiovanniFrancesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] il senso della operazione di coagulo delle forze antigiolittiane del liberismo radicale e di quello conservatore posta in essere dal Salvemini nel 1912 attorno a L'Unità: uomini come il C., venuti alla rivista sull'onda dell'avversione all'impresa ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] di Terra d'Otranto. Suo fratello Francesco De Viti, zio del D., marittime, proposte dal ministro Giovanni Bettolo. Approvò nel 1983, pp. 136-144; e Id., Gaetano Salvemini e A. D., in Gaetano Salvemini tra politica e storia, Atti del Convegno tenuto ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] entrato in rapporti con l'editore Francesco Lampato di Milano, che pubblicava tutta federalisti come lui, quali Giovanni Cantoni, il Bellerio fratello pensiero di C. C., a cura di G. Salvemini, Milano 1922, con importante introduzione; Opere di G. ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] avvicinò l'E. a Gaetano Salvemini e alla sua Unità, di cui aperta. Aderi all'Unione nazionale di Giovanni Amendola; fu fra i primi firmatari Catalogo della biblioteca di L. E., a cura di D. Franceschi Spinazzola, I-II, Torino 1981; Lettere di L. E. ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] ., insieme con i due fratelli Giovanni Berardino e Giovanni Filippo, fosse inviato a Napoli per la croce di commendatore dell'Ordine di Francesco I.
Colto da apoplessia il 26 Samuele, si veda B. Salvemini, Economia politica ed arretratezza meridionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] Napoleone Colajanni, Francesco Saverio Nitti, Ettore Ciccotti, Antonio De Viti de Marco e Gaetano Salvemini. Non si può è contrario al progetto di riforma del sistema creditizio varato da Giovanni Giolitti nel 1893 e, in un discorso in Parlamento, si ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] solo per questo, si può convenire con Giovanni Federico quando sostiene che, in attesa di un dirigenti, nel segno del pensiero di Francesco Ferrara e dell’opera della Società Marco a Luigi Einaudi, da Gaetano Salvemini a Giustino Fortunato, al primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] delle fluttuazioni economiche avviate molti anni prima, Giovanni Caravale e Domenico Tosato esaminano i collegamenti ed economico italiano (Francesco Saverio Nitti, Antonio De Viti de Marco, Luigi Einaudi, Gaetano Salvemini, Antonio Gramsci, Piero ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] di Giuseppe Zanardelli e di Giovanni Giolitti al principio del Novecento. Francesco Compagna insieme a Vittorio de Caprariis, Rosario Romeo e Giuseppe Galasso, si richiamava al meridionalismo liberale e democratico di Croce e di Nitti, di Salvemini ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] analisi e le diagnosi dei Fortunato e dei Salvemini, o quelle più recenti dei Saraceno e 1992 con le uccisioni dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
È approvazione della scelta protezionistica vi fu Francesco Saverio Nitti, che si fece ...
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