Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] opera di Gioberti, la Teorica del sovranaturale, che venne scritta di getto, nell’esilio di Bruxelles, in meno di un mese, tra il state rivolte, con lo pseudonimo di T. Zarelli, da Giovanni Maria Caroli (1821-1899). In modo particolare, Caroli aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] quadrata dell'altezza), sia il limite dell'altezza del getto verticale, nei termini in cui ne trattava nello stesso Descartes savant, Paris, Vrin, 1982.
Crapulli 1969: Crapulli, Giovanni, Mathesis Universalis. Genesi di una idea nel XVI secolo, ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] aver provocato la guerra fratricida.
La morte di Cavour gettò il B. nello sconforto. La Gazzetta del Popolo esercito forte, la politica coloniale e il movimento socialista); Le carte di Giovanni Lanza, III, Torino 1936, passim;V, ibid. 1937, pp. 12 ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] è di fecondità, di larghezza e generazione costante, a getto continuo" (per cui non senza ragione, otto anni dopo familiari che gli eredi Colacicchi hanno restituito al nipote del L., Giovanni Levi, lo stesso Benfante si è avvalso per il saggio " ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] 1618 tutto era pronto, e il 28 gennaio si procedette al getto del cavallo (Favero, p. 217). Mancava la figura del duca di T.W. Gaehtgens, Berlin 1993, pp. 473-482; E. Pellegrini, Giovanni Ricci e F. M.: il busto di Arcasio Ricci nel duomo di Gravina, ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] un brano di vita raccontato senza mediazioni ("l'unica mia opera di getto", Diario di una donna, p. 353) e senza infingimenti. antifascisti del 1925 (che aveva firmato su richiesta di Giovanni Amendola e A. Tilgher) le precludeva quella e altre ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] corso del 1540 trovò un nuovo polo di aggregazione nella figura di Giovanni Mazzuoli da Strada in Chianti, detto Stradino, nella cui casa, Medici. L'edizione diede luogo a vivaci polemiche, su cui getta luce una lettera del G. a Luca Martini del 22 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] appiccare l’incendio fosse stato lo stesso imperatore, Nerone gettò la colpa sui cristiani, ben sapendo che era gente vero, a cura di G. Lanata, Milano, Adelphi, 1987
Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi
Le nuove virtù dell’imperatore cristiano, il ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] amorosa all'altra. Ma è un pallido don Giovanni, senza la sanguigna furia amatoria del capostipite sivigliano G. Spini, Ricercadei libertini, Roma 1950, pp. 231-244; G. Getto, Letteratura e poesia, in La civ. veneziana nell'etàbarocca, Firenze 1959, ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] nel 1427, è la volta di Giovanna II che, dietro le pressioni di fra Giovanni da Capistrano, impone agli ebrei di 1970 (tr. it.: I manipolatori della pazzia, Milano 1972).
Toaff, A., Getto-ghetto, in "The American Sephardi", 1973, VI, pp. 70-78.
Toaff ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...