NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] vuol chiamarlo, di Nomellini è istintuale, di getto, grande la foga espressiva, mentre un solido (la tela, alta oltre 4 metri, è oggi conservata al Museo civico Giovanni Fattori). Su un altro fronte stanno opere come Primula del 1925, ritratto di ...
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RUMOR, Mariano
Piero Craveri
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1915 da Giuseppe e da Tina Nardi. La madre era di famiglia vicentina liberale, ma quella paterna, che lasciò in lui l’impronta decisiva, [...] di colpo di Stato, noto come Piano Solo, del generale Giovanni De Lorenzo), che non vi fosse altro sbocco politico che la Camere riformavano i loro regolamenti in senso assembleare, gettando così le premesse istituzionali di quel sistema che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] acqua che sgorga dalla bocca di Anteo, zampillando in un singolo getto con una forte spinta verticale. La fontana, che si basa ispirato alla traduzione delle Metamorfosi di Ovidio eseguita da Giovanni d’Andrea dell’Anguillara, stampata nel 1566, con ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] sia meglio invece seguire quella moderna: «Piglieremo dagli antichi il getto delle parole, ma del pulirle se di pulirle sia talor mestieri l Decamerone, volume primo, Venezia, Domenico e Giovanni Battista Guerra.
Salviati, Leonardo (1586), Del ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] nell'esposizione del 1841 (Interno gotico del chiostro di S. Giovanni de' Re a Toledo ed Esterno gotico della cattedrale di Burgos Caserta (1827), IlPonte di S. Erasmo in Palermo, e Getto della prima pietra della cappella al Campo di Marte (1837 ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] dei due successori, re Francesco I e papa Leone X, e gettò le basi per il concordato di Bologna stipulato nell’agosto del 1516 dei sacerdoti venne condivisa dal suo vicario generale Giovanni Battista Gromis, uomo di cultura giuridica aperto ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] della letteratura, che ha come precedenti in Italia Giovanni Maria Mazzuchelli e Girolamo Tiraboschi, dal sec. XI Brescia, Brescia 1964, III, pp. 260-263; IV, p. 674; G. Getto, Storia delle storie letterarie, Firenze 1969, pp. 103-111, 113-115, 122, ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] Scultetas. Il soggiorno del settembre del 1608 di Giovanni Diodati a Venezia, che del B. aveva stima 6, 17; Loredana,L'ambasciatoreA. Foscarini, Roma 1941, pp. 90, 101; G. Getto, P. Sarpi, Pisa 1941, p. 113; G. Spini,Ricerca dei libertini, Roma 1950, ...
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GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] Commentarii, 1842, t. V, pp. 253-275), e, nell'aprile 1839, Nuove esperienze sull'apparente attrazione di un getto fluido, sgorgante da orifizio di largo labbro fornito, sopra un disco direttamente appostogli, a poca distanza dall'orifizio stesso ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] senatorato romano. L'A. e il cardinale inglese Giovanni di Toledo esplicarono una notevole attività nel compito molto costoso di compiacersi dell'A. che abbandonò la causa inglese e si gettò con entusiasmo nella lotta a favore di Carlo d'Angiò, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...