Pittore (Milano 1623 circa - ivi 1683). Sotto l'influsso di S. Rosa dipinse paesaggi con rovine (Paesaggio con rovine, Roma, galleria Spada), animali e figure: fu apprezzato prospettico. Misurato classicista, lavorò a fresco nella certosa di Pavia e a Varese (S. Vittore martire) ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] van Wittel, G. Ghisolfi e V. Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell'Accademia di Francia a Roma, di cui fu membro, influenzando in particolare Robert. Eseguì decorazioni, in gran parte perdute nel ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] , i quadraturisti bresciani Giuseppe Arighini e Giambattista Gattucci, il frescante lucchese Pietro Ricchi ed il milanese GiovanniGhisolfi, gran pittore di "rovine" e di prospettive. Una collaborazione che ritroviamo, almeno con l'Arighini, nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] un ramo differente di una stessa tecnica rappresentativa che si diffonde rapidamente anche in suolo italiano (Viviano Codazzi, GiovanniGhisolfi).
Di ritorno in Olanda, i fratelli Jan e Jacob Pynas introducono, a partire dal secondo decennio, le ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] ai carmelitani scalzi, come il fratello Jacopo, ma venne rifiutato per la sua gracilità. Un pittore di Como, oggi identificato con GiovanniGhisolfi o Antonio Busca, lo portò con sé a Milano «per lo spazio di due anni» (Baldinucci, 1975, p. 316), tra ...
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SERVANDONI, Giovanni Niccolo Girolamo
Cristiano Marchegiani
SERVANDONI (Servandon), Giovanni Niccolò Girolamo (Jean-Nicolas-Jérôme). – Nacque a Firenze il 2 maggio 1695 dal lionese Jean-Louis ‘Servandon’, [...] fra il 1721 e il 1723 offrì agli amatori di vedute romane un brillante rovinismo, ispirato alla maniera lorrainiana di GiovanniGhisolfi più di quanto non vi aderisse Panini, che pure si era formato sulla lezione dell’artista milanese. Nel 1722 ornò ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] pp. 171 s., 180; L. Salerno, I pittori di vedute in Italia (1580-1830), Roma 1991, pp. 50, 52; A. Busiri Vici, GiovanniGhisolfi (1623-1683). Un pittore milanese di rovine romane, a cura di F. Costelli, Roma 1992, pp. 40, 130, 158 s.; R. Cannatà - M ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane
Odette D'Albo
PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane. – Figlio di Carlo Antonio e di sua moglie Ippolita, fu battezzato a Milano il 6 agosto 1605 nella [...] P. il G. e due dipinti inediti di Antonio Busca, in Arte lombarda, n.s., 2007, n. 151, pp. 33-41; A. Spiriti, GiovanniGhisolfi e il rinnovamento aresiano della pittura in Certosa, in La Certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] Ferrata tra Milano e Roma: novità e considerazioni, in Storia dell’arte, 2000, n. 100, pp. 102-116; Id., GiovanniGhisolfi fra Milano, Venezia e Vicenza: contributo al neoveronesismo, in ArteDocumento, 2001, n. 15, pp. 148-151; A. Cerutti Fusco ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] Viviano Codazzi (Lanzi ricordava Paltronieri come «il Viviano di questa età ultima» [1795, p. 204]) e di GiovanniGhisolfi. Le piccole figure che animano le scene possono attribuirsi al figurista Antonio Lunghi, la cui collaborazione con Paltronieri ...
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