GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] mondo delle filodrammatiche - l'Artistica operaia, la Giovanni Emanuel e la Fortitudo - cui apparteneva la madre e francesi dell'Ottocento (V. Sardou, A. Dumas figlio, P. Giacometti, R. Bracco); nel 1943 recitò al Quirino di Roma nel Giardino dei ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] compagnia di Francesco Ciotti. Nel 1882 passò alla compagnia di Giovanni Emanuel, e successivamente a quella di Ernesto Rossi, che la Vincenzo Monti, Carlo Marenco, Teobaldo Cicconi, Paolo Giacometti, Pietro Cossa, Felice Cavallotti. Una vita immersa ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] servo Lorenzo nella commedia Il poeta e la ballerina di Giacometti. Dopo solo sette recite si cimentò da protagonista nell' Domeniconi, e debuttò al teatro Re di Milano con la parte di Giovanni in L'arte di far fortuna di Bellotti Bon.
Ottenne il ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] ,Otello,Saul di V. Alfieri e Prometeo di Eschilo; fu tra i primi interpreti, come Corrado, de La morte civile di P. Giacometti, e della commedia Il supplizio di una donna di E. de Girardin e A. Dumas figlio.
Il Rasi ricorda il successo riportato all ...
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Attore del teatro dialettale siciliano (Catania 1873 - ivi 1930); iniziò, sotto la guida del padre, la sua attività come marionettista; formata poi una sua compagnia, rappresentò dapprima opere drammatiche [...] siciliane (di G. Verga, L. Capuana, N. Martoglio, ecc.) e poi altre tradotte in siciliano dall'italiano (di P. Giacometti, G. D'Annunzio) e da altre lingue. Ebbe il pieno consenso del pubblico, dal 1908 anche all'estero, per la schiettezza della ...
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