Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] studio del diritto, sempre sotto la guida di Giacomo de' Tolomei, cui lo zio lo aveva e svizzere. Il 27 dello stesso mese varcò infine la porta del Popolo a Roma il nipote Giovannidella Rovere in occasione dell'annuncio delle nozze di quest ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Cironi, di Enrico Valtancoli Montazio, di Luigi Andrea Mazzini, di Giovanni La Cecilia e specialmente, almeno secondo il D. stesso, del nov. 1870, un mese e mezzo dopo Porta Pia e Roma capitale, il sogno della sua vita.
Altri scritti del D., oltre ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] della modernità delle vedute del B. si può portare l'idea della pubblicazione era per lui Giacomo III. Nel 1719, al tempo dello sbarco di Giovanni V Re di Portogallo, a cura di G. Giuliari, Verona 1882; Lettera... agli eccell. Provveditori della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] della Controriforma e uno snodo nel percorso che portadella casa (Giovanni Botero ne fece un porporato ideale in Dell’uffitio del cardinale, 1599), nel 1597 fu prefetto della Vaticana, si occupò della 1565 (1646-1677); Giacomo Laderchi, che continuò l ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] Giovanni da Procida, dopo la partenza di Pietro il 6 maggio 1283 per la Catalogna, fu tra i consiglieri della regina Costanza e dell'infante Giacomo nell'amministrazione della angioina in quello che è oggi il porto di La Valletta e a circondarla. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] della nobiltà chierese di antica tradizione militare. Prospero, educato dalla famiglia del ministro Giovannidella lingua, per la quale Colletta si era giovato delle competenze di Pietro Giordani, Capponi, e poi anche di Giacomo lo portarono per ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] del principe del letterato di Cagli Giovanni Battista Albertini, a dir del quale dedicatario del Trattato della lingua (Venetia 1613) di Giacomo Pergamini, il fanciullo del Donato - dato "l'odio che portava al figliolo" che "sapeva aver degenerato dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] della Chiesa; in seguito v’insegnò storia del cristianesimo.
Nel giugno del 1924, l’uccisione del deputato socialista Giacomo anni Venti, Omodeo portò a conclusione le Giovanni Calvino egli scorse uno dei nuclei della libertà moderna (cfr. Giovanni ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] porte, corrispondenti alle portedelle mura antiche, ed esse erano i centri di organizzazione dell'esercito e della riscossione dei tributi. Ogni porta possesso della diocesi, che fu amministrata, come se fosse stata in sede vacante, da Giovanni Buono ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] forzando il passaggio a porta S. Giovanni.
Morto pochi mesi (1842), p. 293; Cronica di Napoli di notar Giacomo, a cura di P. Garzilli, Napoli 1845, pp Roma 1891, pp. 189-204; F. Gregorovius, St. della città di Roma, IV, Roma-Torino 1902, ad Indicem; ...
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