ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] notaio Antonio d'Aversa, con successiva ratifica a Milano, nel castello di Porta Giovia, il 23 giugno, alla presenza, fra gli altri, dei milanese apparteneva anche l'arcivescovo della città pugliese, GiovanniGiacomo Castiglioni, morto nel 1513. ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] ottobre, "licenza" dal Senato di "portarsi in Friul alla sua casa per mese uno per potersi curar delle sue indispositioni" e non riprende servizio allo scadere, del permesso se, il 3 dicembre, il capitano di Verona Giovanni Grimani informa che non s ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] GiovanniGiacomo Panciroli, e sulla Maidalchini. Il cardinal nipote, da parte sua, si trovava sottoposto alla stretta tutela non solo dei più esperti prelati di Curia ma anche della fianco del papa, all'apertura dellaporta santa. La cosa suscitò ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] (1227-1241) e Federico, quando Giovanni di Brienne invade la Puglia, Bari -153): è l'area a nord dellaporta vetus a sud-ovest dell'abitato, in cui si vanno verificando di convocare i catepani Costantino e Giacomo, il priore e alcuni testi giurati ...
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Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] Giovanni Battista (sec. 16º), ambasciatore a Milano e a Madrid per le questioni del marchesato di Finale; Giacomo (1570-1623), cardinale; Giovan Francesco (1608-1656), generale al servizio della divisi nei due rami dellaPorta dei Vacca e di via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , dove il cancelliere della Repubblica Giacomo Bracelli fu anche uno serie completa dei vescovi delle diocesi italiane lo portò alla pubblicazione dell’Italia sacra, edita in si salvano quasi solo Azzone e Giovanni Visconti per la protezione da essi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] nascita, l'8 maggio 1548, di un figlio naturale, Giacomo, avuto da una donna nubile, certa Maddalena Fulchini. dell'Anno santo del 1575 nell'area circostante la basilica di S. Giovanni in Laterano: l'erezione, su progetto di G. del Duca, di una porta ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] scotista), propugnata pubblicamente da Giacomodella Marca, per questo accusato , fra una sua figlia e Giovannidella Rovere, che si ritagliava inoltre un Pastor, p. 565). Un ennesimo rivolgimento delle alleanze portava ora gli Stati italiani e S. ad ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] se ne disfarà offrendo una reliquia di san Giovanni Battista agli Ospedalieri di Rodi nel 1484 e dellaporta d’ingresso della terza corte del palazzo, la Babı Saadet («portadella tra gli altri un’orazione di Giacomo Campora vescovo di Caffa e una ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] (1517-1586, cardinale dal 1561) realizzata da Giovanni Meloni intitola con il costantiniano in hoc vinces la del papa (indicato dalle parole «Giacomo Hermann fecit Romae 1668», ebanista, » («attraverso l’arco dellaPorta di Costantino, inondato dalla ...
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