PACIFICO, OCEANO (o Grahde Oceano; A. T., 1-2-3; 6-7-8 e 162-163)
Roberto ALMAGIA
Giovanni MERLA
Raffaele ISSEL
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Limiti, area, caratteri generali. - Il più grande dei tre oceani del nostro globo, [...] orientale (1722), ma soprattutto i tre celebri viaggi di Giacomo Cook (1768-79), che navigò l'oceano a basse si articola in una serie di mari interni, circondati da coste ricche di porti e dove si aprono le vie verso l'Oceano Indiano e l'Europa; ...
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Storia delle esplorazioni. - Di una penetrazione umana nei mari o fra le terre inospitali della calotta artica durante l'antichità classica non abbiamo alcuna notizia. La navigazione di scoperta, condotta [...] il 24 giugno si apre davanti all'Hudson lo stretto (che oggi porta il suo nome) dritto verso O., poi dallo stretto la nave sbocca l'Ammiragliato: l'una, comandata da Giacomo Clarke Ross, nipote di Giovanni, impedita dai ghiacci, oltrepassa di poco i ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] (anche il romanzo di Longo portava il titolo Λεσβιακά), esso non Seicento agl'influssi francesi e spagnoli (Eromena di Giovanni Biondi; Dianea di G. F. Loredano; Farina, Emilio De Marchi (Demetrio Pianelli, Giacomo l'idealista), Neera (Castigo, Teresa, ...
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SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] Giacomo Messadaglia occupano posti preminenti. A questi vanno aggiunti quelli dei precursori quali Giovanni Miani e Carlo Piaggia, di missionarî come Giovanni colleganti Wadi Halfa con Sennaar e el-Obeid, Porto Sudan e Sukin con Berber da un lato, ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Sīs del 1307, il monastero di S. Giacomo di Gerusalemme aveva dato il titolo di patriarca In questo modo si sperava di chiudere la porta a tutti gl'intrighi dei laici. L' e del canto del vangelo di S. Giovanni in fine. Questi usi sono ormai penetrati ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] στρατηγοί ἐπι τὸν Πειραιᾶ, con la competenza specifica di sorvegliare i porti e gli arsenali, e uno ἐπί τὸ ξαυτικόν.
C'erano di Borbone. Nel 1780, sotto Ferdinando IV di Borbone, Giovanni Edoardo Acton fondò il cantiere di Castellammare.
Sembra che ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] Basilio in Cesarea, a Pannochia in Porto (Roma), a S. Girolamo in Bethleem, al patriarca Giovanni in Alessandria; e ciò mentre speciali di Roma, che restaurò l'ospedale già detto di S. Giacomo in Augusta, quella dei Bianchi a Napoli, che si ricollega, ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] fabbrica di S. Pietro. Egli porta l'esperienza dell'opera svolta in slanciate, ma secche, quella di S. Giovanni de' Fiorentini. Le due cupole che Bernini, Francesco da Volterra costruisce ovale San Giacomo degl'Incurabili, a cupola; Rainaldi la chiesa ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] In un altro patto del 1395 un Malvolta Giovanni di Firenze si obbliga per una bandiera di alcuni comuni, come a Parma, si portavano le bandiere nel parlamento del popolo, quando vi aggiunse i gigli di Francia. Sotto Giacomo I, rimanendo il primo e il ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] ma essenziale figura del teatro moderno che è il suggeritore, portava seco di necessità che la memoria d'un grande attore che una vera grande compagnia tedesca stesse per formarsi, quando Giovanni Giorgio III di Sassonia lo accolse a Dresda alla sua ...
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