(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] saliente del movimento anabattistico. Mentre per Lutero il battesimo porta con sé la redenzione dal peccato originale e perciò Moravia. Norimberga (Giovanni Hut), Strasburgo, Nicolsburgo (Baldassare Hubmaier), Worms (Giacomo Kautz) diventarono ...
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GEODETICHE, LINEE
Enea Bortolotti
. 1. Generalità. - Rappresentazione analitica. - Proprietà elementari. - Il problema "in superficie quacumque ducere lineam inter duo puncta brevissimam" è stato posto, [...] Giovanni Bernoulli. Queste linee di minimo percorso su di una superficie, di cui le prime determinazioni, per classi particolari di superficie, risalgono allo stesso G. Bernoulli e al fratello Giacomo (Eulero, 1736). Ciò porta, in particolare, che la ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] di alcune storie per il Fonte battesimale del San Giovanni; ma anche questa volta, ne portò a fine una sola (1430). Del '22 è oltre a queste, altre ne ricordiamo a Bologna: in San Giacomo, il monumento Varj, sequestrato dal Senato alla morte di ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] piano terreno e con saloni negli altri piani. La sua architettura sobria ed elegante viene attribuita a Giacomo della Porta (1575). Il palazzo Lancellotti, ora Ginnetti, vastissimo e ricco di partiti architettonici di grande effetto, specialmente per ...
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FONTANA, Domenico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato nel 1543 a Melide (Mili) sul lago di Lugano, morto nel 1607 a Napoli. La sua opera è collegata al periodo d' intensa attività edificatrice promossa [...] Ivi egli appare quale collaboratore di Giacomo della Porta, architetto della fabbrica vaticana, ed è 1915, pp. 165-68; A. Cametti, Una divisione di beni tra i fratelli Giovanni Domenico e Marsilio F., ibid., 1818, pp. 170-184; A. Muñoz, Roma barocca ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] indi presso un pittore dozzinale, Giovanni o meglio Andrea Barile, che un altro suo ammiratissimo affresco presso la Porta a Pinti, una Madonna, che il , il ritratto d'una poetessa, il S. Giacomo, l'autoritratto su tavola; alla SS. Annunziata, ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] studî teologici, ebbe la ventura di attrarre l'attenzione di Giovanni Bernoulli e diventarne allievo. Acquistatasi l'amicizia di Daniele di Fermat, dando per i poliedri la nota formula che porta il suo nome (v. poliedro), ponendo la trigonometria ...
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RECANATI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Macerata a 18 km. a NE. del capoluogo e 10 km. in linea retta dall'Adriatico. Sotto [...] Maiella.
La popolazione, diminuita di quasi seimila ab. con la separazione di Porto Recanati (1893), era di 16.389 ab. nel 1911, di 15.787 S. Domenico (da lui disegnati, ma eseguiti da GiacomoGiovanni di Fiandra) e in alcuni palazzi (Venier, Antici ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] , specialmente di Giuseppe Porta detto il Salviati. Anche Donato adorante la Vergine, il soffitto ai Ss. Giovanni e Paolo con la Madonna e i Ss. il cartone per il musaico con la Decapitazione di San Giacomo Maggiore, e l'altro con S. Tommaso trafitto ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] stesso tempo eseguiva il monumentino di Giacomo dei Zocchi per la chiesa di che son sopra li tre modioni". L'opera porta l'anno 1498 come epoca del suo compimento, e assegnato a Mino da Fiesole o a Giovanni Dalmata. Ma il capolavoro del B. deve ...
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