Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] modello economico è diverso dal passato e porta con sé dei benefici in termini di nello stabilimento milanese di Sesto San Giovanni. Inoltre la Lombardia è al secondo verrà posto, di lì a poco, da Giacomo Becattini. Per i molti vivai di piccole unità ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] al ministro dell’Agricoltura e delle Foreste Giovanni Marcora (1922-1983), propone una sorta politici sensibili e dinamici come Giacomo Cagnes (1924-2005) la rinviabile e sembra al tempo stesso finalmente a portata di mano.
Con l’approvazione della l. ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] L'8 marzo il negus Giovanni è stato ucciso dai Dervisci del direttore della Banca, Giacomo Grillo, e concludendo in Arch. stor. sicil., s. 3, VI (1955), pp. 209-21 M. Della Porta, F. C. e il nazionalismo, in Rass. di politica e di storia, II (1955 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dialetto è lo strumento di grandi poeti come Porta e Belli) a quella in italiano, che della modernità.
Il caso di ➔ Giacomo Leopardi, col suo italiano specie all’ in ➔ Gabriele D’Annunzio e ➔ Giovanni Pascoli sotto forma di citazione dotta e ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] regionali di italiano. Come dice Giacomo Devoto, sono «l’etichetta italiana spesso dislocata a destra, come La Giovanna sono; il superlativo formato ripetendo l’ italiano dell’uso comune risulta avere una portata ben maggiore il flusso che arriva all ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] dopo i fratelli Ippolito, Domenico, Giovanna e Giacinto, questo ultimogenito che portava il nome del marito, secondasse denominazione sparirà. Da Bologna verranno critiche, come quella di Giacomo Antonio Perti a sue "trascuratezze" di scrittura, e poi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] a Parma avvenuto nel 1572. I dipinti furono completati da Giovanni De Vecchi coadiuvato da Raffaellino da Reggio e da Antonio presso l'abbazia delle Tre Fontane, che fu progettata da Giacomo Della Porta tra il 1582 e il 1584. Anche questa volta il ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] stampa, in un centro di diffusione ereticale, nella "porta" in cui gli eterodossi italiani tanto speravano (61 per Pietro Longo.
131. Giacomo Cornetti, Nicolò Misserini, Bonifacio Ciera, Giovanni Gueriglio, Francesco Bariletto, Giovan Battista ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] atto III, da D'Annunzio in Giovanni Episcopo. Il sadismo non sarà più limitato italiano
Quanto all'Italia, come l'asino che porta vino ma beve acqua, ha fornito nei secoli drammaturghi dell'epoca di Elisabetta e di Giacomo I, gl'Italiani ‟di rado o ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] di Rossellini; O sole mio, 1946, di Giacomo Gentilomo; Due lettere anonime, 1945, di Mario di pochi elementi, contratti e significativi: stazione o porto, per i quali si va a piedi o élite di letterati. Come ricorda Giovanni Ronchini: «Oltre a Mario ...
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