ANTEGNATI, GiovanniGiacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] domicilio nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia presso Porta Ticinese. Il 31 agosto di quell'anno la Fabbrica del discendeva appunto da Giovanni "iuris peritus", e molto più tardi anche il figlio di Benedetto, GiovanniGiacomo, sarà notaio. ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] luglio 1590, dalla conversione del margravio Giacomo III di Baden-Hochberg.
Sotto il pp. LXXXIII, 20, 38.
G.M. Crescimbeni, L’istoria della chiesa di S. Giovanni avanti Porta Latina, Roma 1716, pp. 388-390; G. van Gulik - C. Eubel, Hierarchia ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] 1600, presentato da Orazio Censore per lavori eseguiti a S. Giovanni ["Giacomo"] in Laterano (Bertolotti, 1884, p. 186). Il 14 Museo nazionale del Bargello di Firenze, alta 38 cm, che porta inciso alla base il nome del fonditore (la statua doveva ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (GiovanniGiacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da GiovanniGiacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] informazioni note su Gian Giacomo riguarda la concessione per due anni della detenzione, uso e porto delle armi da fuoco mesi nel 1751, oltre che di direttore del Monte di S. Giovanni (l’ente che emetteva una sorta di buoni fruttiferi per conto del ...
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ERBA
Anna Coccioli Mastroviti
Famiglia di architetti e ingegneri attivi a Parma fra il XV e XVI secolo, ma di probabile origine lombarda. Dallo Scarabelli Zunti vengono citati numerosi esponenti della [...] quale avrebbe eretto la facciata.
Di Giorgio, figlio di GiovanniGiacomo, menzionato dallo Smagliati (p. 106: fu probabilmente anche l'aiuto di Giovanni Antonio) fra gli autori del bastione di porta Nuova a Parma, è documentata una prima attività all ...
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GASTOLDI, GiovanniGiacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] conservatore con A. Gabrieli, C. Merulo, C. Porta, G. Pierluigi da Palestrina, R. Giovanelli e Nanino voci (S.B. 166); Missa die Iovis, a 5 voci (S.B. 180); la Passione secondo s. Giovanni, a 6 voci (S.B. 81 bis); Salmi a 4/8 voci (S.B. 70, 74, 75 ...
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COTTA, Pietro
Franca Petrucci
Di famiglia milanese, nacque da Serrando nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie su di lui sono del 1428 e del 1430: giureconsulto e cosignore della Valcuvia, [...] d. Franc. Sfortia", il C. fu uno degli eletti per Porta Nuova. Il Simonetta ed il Corio narrano però che per motivi Leonatini, da cui aveva avuto Giovanni Antonio, Giovanni Ambrogio, GiovanniGiacomo, Giovanni Stefano e Margherita, che sposò ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] secundum Breviarium Ambrosianum. Il M. abitava presso porta Ticinese, nella parrocchia di S. Michele alla i testimoni chiamati dal Gorgonzola nella causa contro i tipografi GiovanniGiacomo e Giovanni Maria Ferrari, i quali, per soddisfare un debito, ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] , colpito dal vaiolo, venne portato da Crevola a Domodossola. Lasciò 4.500 lire ai suoi quattordici servitori e 6.000 lire ai quarantadue poveri cui mensilmente provvedeva un'elemosina. Nominò il conte GiovanniGiacomo Attendolo Bolognini erede dei ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] (editore nel 1602 del De humana physiognomia di G. Della Porta), e G. Varisco, attivo a Napoli tra il 1597 e 304 s., 313-317; Id., La tipografia napoletana nel '500. Annali di GiovanniGiacomo Carlino e di T. L. (1593-1620), Firenze 1975, pp. 245-248 ...
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